Questo lunedì 10 febbraio è stato un tripudio in salsa italo-malese al Tour de Langkawi: tra i primi 10 nella tappa di Genting Highlands troviamo 2 corridori della Terengganu (Ovechkin e Quintero) e 3 corridori della Sapura, tra i quali due italiani (Celano e Ficara), di cui uno ha indossato lal maglia gialla (Celano). Contestualmente, la Vini Zabù KTM, con un roster incline alla scalate, ha portato nella top 10 della classifica generale Fortunato e Bongiorno. E poi c’è il vincitore della gara, che italiano non è, ma per un team italiano corre: Kevin Rivera, scalatore costaricano della Androni Giocattoli Sidermec.
Un successo nella frazione più impegnativa, maturato con un super inseguimento in salita nei 5 km finali sul russo Ovechkin (vincitore del Langkawi due anni fa), che non vale a Rivera la maglia gialla, dato che la febbre lo ha condizionato pesantemente a inizio Tour facendogli perdere immediatamente oltre 10 minuti dai leader, ma certamente costituisce una bella soddisfazione per un talento da altura che a giugno compirà 22 anni e con la Androni inanella risultati già da 3 anni: ha vinto un Tour of China II (2017) e un Sibiu Cycling Tour (2019) e ha aperto questa stagione conquistando due tappe e il terzo posto alla Vuelta al Tachira.
Queste le sue dichiarazioni: «Dopo essere stato male la scorsa settimana, mi sono ripreso e grazie anche all’aiuto dei miei compagni ce l’ho fatta, nella tappa che era proprio “la mia” per caratteristiche. Sono molto contento! La maglia gialla? Ritardo a parte, sarà proprio difficile perché ora ci sono quattro tappe prevalentemente in pianura. Ora il mio compito sarà aiutare Pacioni e tutti i miei compagni per cercare di regalare alla Androni Giocattoli Sidermec un'altra vitoria di tappa».
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