Il ciclismo racchiude storie di vita, è mestiere, è una metafora della nostra esistenza. Per questo i trenta campioni raccontati a tu per tu in questo libro sono capaci non solo di descrivere avventure, volate e traguardi sportivi che hanno segnato differenti epoche, ma di uscire dai confini delle due ruote per far parte della nostra storia in senso assoluto.
I nomi sono quelli cari alle grandi sfide del ciclismo, e non solo. Nomi che appartengono alla memoria dell'agonismo, del sacrificio, delle imprese impossibili compiute nonostante le proprie fragilità: Giovanni Gerbi, il mitico Diavolo Rosso astigiano, Girardengo, il primo campionissimo, Binda e Guerra, ma anche Gimondi e Adorni, Merckx e Anquetil, Hinault e Fignon, Bugno e Chiappucci, Coppi e Bartali, e tanti altri, per chiudere con l’ultima leggenda, Marco Pantani, il Pirata.
Trenta leggende che, senza mai smettere di pedalare, hanno fatto, a modo loro, la storia del ciclismo e del Novecento.
Beppe Conti, torinese con origini parmensi, è giornalista e scrittore. Esperto di ciclismo, nella sua carriera ha lavorato per «La Gazzetta dello Sport», «Tuttosport» e «Bicisport», occupandosi anche di calcio e di sci negli anni magici di Alberto Tomba. Ha scritto numerosi libri (quello su Pantani è stato tradotto in giapponese) aggiudicandosi fra gli altri il Premio Coni per la saggistica. Attualmente è opinionista di Rai Sport per il grande ciclismo.
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