Siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto, della provincia di Messina, Gabriele Munafò è nato il 29 gennaio 2003. E' il nonno Antonino, appassionato cicloamatore, ada averlo messo in bici su una taglia 22 della Bianchi. Munafò ottiene in tutto cinque vittorie tra gli allievi, quattro nella passata stagione: a Chiaramonte Gulfi, Floridia, Catania e a Oratino, in provincia di Campobasso, quest'ultima prova dell'Oscar tuttoBICI. Il Campionato Regionale, che si svolge a Noto nel Siracusano, gli sfugge di mano e finisce al secondo posto alle spalle di Carlo Sciortino.
Gabriele corre per il Team Nibali, la squadra di Messina che è sponsorizzata da Vincenzo Nibali che, quando può segue con passione e impegno le vicende sportive del suo vivaio di campioncini.
Magro, tirato anche in inverno, Munafò pesa 53 chilogrammi che lasciano presagire quanto sia forte, e quanto può ancora migliorare, in salita. In casa Munafò c'è anche il fratello maggiore Antonio, 18 anni, juniores nel 2019 nel Team Nibali (una vittoria, a Floridia) che però ha deciso di appendere la bici al chiodo, e la sorella minore Aurora, 9 anni, che fa danza. I genitori lavorano: mamma Angela in un asilo privato, papà Salvatore si occupa di articoli per marmisti, mentre Gabriele frequenta il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate all''I.T.T. e L.S.S.A. "Copernico" di Barcellona Pozzo di Gotto. Il giovane Munafò esordirà quest'anno tra gli Juniores nel Team Nibali sotto l'attenta guida del manager Lillo La Rosa, e dei direttori sportivi Gabriele Cipriano e Marco Sgarrella.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Abbiamo una bella realtà, che si è evoluta in questi ultimi anni anche livello internazionali, grazie soprattutto ai nostri giovani talenti».
A quale età hai cominciato a correre?
«Ho iniziato correndo per il Team Max Bici quando avevo 7 anni. La mia prima bici una taglia 22 della Bianchi colore acqua-verde».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Fausto Coppi perché ha vinto le corse più importanti».
Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«Il calcio, sono tifoso della Juventus».
I tuoi peggiori difetti?
«Non sono puntuale».
Altruista o egoista?
«Altruista».
Cosa leggi preferibilmente?
«Articoli che parlano di sport».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il carattere e la bellezza».
Sei social?
«Si, fin troppo devo darmi una regolata».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Oggi c'è troppa tecnologia che ruota attorno al nostro mondo».
Piatto preferito?
«Pasta con la salsa».
Hobby?
«Seguire le partite di basket»
La gara che vorresti vincere?
«Giro d’Italia».
Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, comici e horror e miei film preferiti».
I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Vado contro corrente, ma sono convinto che la tecnologia ha cambiato il modo di fare. Era meglio una volta».
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