LINEA VERDE. NICHOLAS DRESTI, LO SCALATORE DELLA VAL VIGEZZO

CONTINENTAL | 04/01/2020 | 07:18
di Danilo Viganò

Nicholas Dresti è del 2001 ed è di Malesco, paesino di 1300 abitanti a 761 metri sul livello del mare, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Val Vigezzo. Ha la passione del ciclismo che gli è stata tramandata da papà Mauro, ex cicloamatore, oggi parrucchiere. Rossella, la mamma, è maestra nella scuola elementare del paese, e Giulia, la sorella maggiore, frequenta l'università. Dresti in paese è l'unico ciclista praticante.


Nel 2019, con il Team Lvf juniores, ha ottenuto pochi piazzamenti: tre secondi posti (Montelupone, Bottega Vallefoglia, Brescia-Monte Magno) e un terzo alla San Vigilio-Brione. Una stagione molto tragliavata quella del piemontese, condizionata dalla mononucleosi che si è presentata nel mese di giugno, e dall'operazione di appendicite nella prima settimana di settembre.


Un corridore determinato, Dresti, fortissimo in salita: tra gli allievi ha vinto il Gran Premio Città di Bergamo (ex Eco di Bergamo) e due anni di fila la cronoscalata da Cene ad Altino con gli allievi e gli juniores. Dresti, che studia da Geometra all'ITCG "Einaudi" di Domodossola, è atleta da corse a tappe e proverà a dimostrarlo in questa stagione, la prima tra gli Under 23 nella squadra Continental Biesse-Arvedi diretta dall'ex professionista bergamasco Marco Milesi.

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«I risultati parlano chiaro, e sono la dimostrazione che sta attraversando un buon periodo».

A quale età hai cominciato a correre?
«Ho iniziato a 15 anni, con gli Esordiente di 2^anno per il Pedale Ossolano in sella a una Bianchi verde acqua».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Senza dubbio Fausto Coppi, per le sue grandi e uniche imprese».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«Sì, seguo il nuoto, lo sci di fondo e l'atletica».

I tuoi peggiori difetti?
«Mi manca un po' di cattiveria agonistica».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Notizie che parlano principalmente di sport».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«La simpatia».

Sei social?
«Nei giusti termini».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Toglierei le radiolione e la tecnologia, e darei più libertà all'improvvisazione come accadeva nelle gare di una volta».

Piatto preferito?
«Carne alla Chateaubriand».

Hobby?
«Stare con gli amici e guardare la tivù».

La gara che vorresti vincere?
«Tour de France».

Televisione, cinema o teatro?
«Televisione, in particolare le serie a puntate».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Oggi sono meno convinti, non rincorrono con impegno i principi e gli obiettivi».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È tornato a parlare Filippo Ganna sulla Gazzetta dello Sport, sollecitato dalle domande di Ciro Scognamiglio. Un bel botta e risposta, che merita di essere letto. «Potendo scegliere quale vincere, Milano-Sanremo o Parigi-Roubaix?». «Non è il momento di scegliere, è...


Dopo un 2024 al di sotto delle proprie aspettative a causa di alcuni problemi di salute, Cian Uijtdebroeks per il prossimo anno vuole raggiungere obiettivi importanti e tra questi potrebbe esserci il Giro d’Italia. Uijtdebroeks ieri ha avuto un breve...


Nel corso della presentazione del Pool Cantù-GB Junior, doveroso e giusto il momento in cui è stata ricordata la figura di Gianluca Tonetti l'ex professionista lariano prematuralmente scomparso il 6 maggio 2023. Ecclesio Terrano e Antonio Meroni presidente e manager...


Il 29 ottobre scorso Valencia e il suo territorio venivano colpite da una tremenda alluvione. A distanza di un mese da quei terribili accadimenti e dalle spaventose immagini che mostravano una comunità in difficoltà, è il ciclismo -  e in...


I fratelli Filippo e Mattia Agostinacchio, quest'ultimo campione europeo degli juniores, e la figlia d'arte Giorgia Pellizotti (SS Sanfiorese) domani saranno al via della seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross in programma a Dublino, in Irlanda. Filippo disputerà...


Presso il Centro Polivalente di Cabras si è alzato ufficialmente il sipario sulla tappa italiana della UCI Cyclo-Cross World Cup 2024-2025, che si svolgerà domenica 8 dicembre sulla spiaggia di Is Arutas, nel territorio di Cabras, in un contesto naturale...


Una bicicletta. “Due ruote sottili, il telaio ricurvo con lo stemma di Edoardo Bianchi, le manopole in legno levigato, il sellino in cuoio con le impunture in rilievo”. E che bicicletta. “Anche smontata l’avrebbe riconosciuta tra mille: quella era la...


Sono due ciclisti i vincitori del Premio Veneziano dell'anno, prezioso e ambito riconoscimento con quasi cinquant'anni di storia. Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, questi i nomi dei premiati, qualche mese fa sono stati i protagonisti di un'impresa incredibile in sella...


Colpo di scena, anche se in parte previsto, nel ciclismo pratese che non essendo riuscito a presentare cinque candidati (un presidente e 4 consiglieri) per l’assemblea elettiva di venerdì prossimo 6 dicembre al Circolo C.S.I. di Castelnuovo di Prato, perde...


In un ciclismo sempre più competitivo e organizzato, la Sc Padovani Polo Cherry Bank ha pianificato sin da subito il proprio debutto tra le formazioni Continental nella stagione 2025 affidandosi ad uno staff di esperti qualificati e professionali.Il Presidente Galdino...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024