Ormai Natale è alle porte, fervono i preparativi per pranzi e cenone, è tempo di impacchettare gli ultimi regali e di accendere le decorazioni. Ognuno ha il suo modo di festeggiare con le proprie tradizioni che tiene nel cuore.
In casa Petilli tutto è pronto per un Natale nel segno della tradizione in cui al centro c’è la famiglia.
«Adoro il Natale, è una festa che mi permette di passare del tempo a casa e godermi un po’ di relax - racconta Simone Petilli a tuttobiciweb -. Ogni Natale è speciale ed è una cosa a sé, ma ci tengo a seguire una rigorosa tradizione: il pranzo si fa a casa dei nonni! Per me è fondamentale andare dalla nonna, lo considero come un vero e proprio rito, è lì che la famiglia si riunisce per mangiare tutti insieme»
C’è tanta attesa per il Natale a casa della nonna di Simone Petilli, ma un occhio è sempre puntato anche all’allenamento.
«Non posso negare che spesso faccio anche una pedalata alla mattina di Natale giusto per non perdere l’abitudine: mi sveglio presto, un breve allenamento e poi una volta tornato a casa posso pensare a tutt’altro per il resto della giornata e mangiare. Noi ciclisti di solito siamo molto rigorosi con l’alimentazione, ma Natale è Natale e quindi non mi do proprio limiti, mangio di tutto, dopo tutto non si può dire di no a quello che cucina la nonna. E diciamocelo, quello che si mangia a Natale non ha calorie».
Tutto sembra essere pronto con i minimi particolari: l’albero in sala e il presepe rigorosamente fatto con la nonna che ne presiede la realizzazione. Nulla manca in casa del corridore lombardo che dall’anno prossimo militerà nella Circus Wanty Gobert, sarà un occasione di passare le feste natalizie in famiglia prima di partire per il Belgio. È previsto un pranzo sontuoso e tante risate in famiglia. E alla fondamentale domanda sulla disputa tra pandoro e panettone per Petilli non ci sono dubbi: «panettone assolutamente, non ho neanche il minimo ripensamento, ma si sa, a Natale si mangia tutto!.
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