Settimane difficili, tensione alle stelle, futuro incerto, addio sempre più vicino e poi, quasi insperata, la soluzione del caso. Riccardo Minali ha firmato il contratto e nella prossima stagione correrà con la Nippo Delko One Provence.
Il veronese figlio d'arte ha rischiato seriamente di chiudere la carriera a soli 24 anni:la fusione tra Israel e Katusha ha mietuto molte vittime e Riccardo, complice una stagione difficile, era tra queste.
«Finalmente ho visto la luce in fondo al tunnel. Il 2019 per me è stato un anno particolarmente difficile perché non sono riuscito a trovare la giusta condizione. Mi sono fatto male lo scorso dicembre durante il ritiro a Calpe - spiega a tuttobiciweb - e da allora sono sempre stato impegnato a rincorrere la forma migliore. Ma non può piovere per sempre, mi dicevo... Sono molto contento di aver firmato per la prossima stagione con la Nippo Delko One Provence, una squadra che ha grandi ambizioni di crescita. Il 2020 sarà una stagione molto importante per me: ho voglia di riscattarmi e vorrei dimostrare a me stesso e agli altri che posso dare ancora molto a questo sport. Ovviamente non so ancora con precisione quali saranno i miei programmi per il 2020: fino al 19 dicembre andremo a Marsiglia in ritiro con la squadra e lì discuteremo con i tecnici. Ci sono tutti i presupposti per vivere una grande annata: non vedo l’ora di rimettermi in gioco».
Nei pensieri di Riccardo, c'è spazio anche per alcuni ringraziamenti: «Voglio dire grazie alla Israel Cycling Academy: è una grande squadra, lo testimonia anche il suo approdo nel World Tour più che meritato. Confesso che in questi mesi ho pensato più volte di appendere la bici al chiodo, ma se sono ancora qui è grazie a mamma Monica, a papà Nicola, a mio fratello Michael e alla mia fidanzata Serena. Senza di loro non ce l’avrei fatta, mi sarei arreso molto prima. Mi hanno dato la forza per andare avanti e spero di riuscire a ripagarli firmando una grande stagione».
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