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Remco Evenepoel continua a scrivere pagine di storia: due mesi dopo aver terminato la sua prima stagione da professionista, diventa il più giovane vincitore del trofeo Kristallen Fiets, che premia il miglior corridore belga dell'anno. Remco è il secondo corridore della Deceuninck a vincerlo, dopo la tripletta di Tom Boonen (2004-2006, 2012). Nel suo palmares stagionale, il titolo europeo della crono, il Giro del Belgio, la Clasica San Sebastian e la medaglia d'argento al mondiale a cronometro.
«Sono molto felice e orgoglioso di essere riuscito a vincere un trofeo come questo: significa che ho disputato davvero una bella stagione. Questo trofeo significa molto per me e mi dà la spinta per concentrarmi completamente sul prossimo anno. Non vedo l'ora di andare a Calpe tra qualche giorno per il nostro camp di allenamento invernale e cominciare così una nuova stagione».
Ad arricchire la festa della Deceuninck Quick Step, il premio per Tim Declercq, che ha avuto un ruolo fondamentale in molte delle 68 vittorie del Wolfpack e ha vinto per la seconda volta consecutiva il Premio come miglior gregario. «Considero questo secondo Kristallen Zweetdruppel più importante di quello del 2018. La sfida è stata davvero dura con De Plus e Devenyns, che ha fatto un lavoro straordinario per Alaphilippe nell'ultimo anno. Perché questo premio va sempre a uno dei nostri corridori? Abbiamo molti leader nel team, quindi c'è anche molto lavoro che deve essere fatto dai gregari. È davvero bello poter vincere un premio. Èd è stata una sorpresa essere premiato dal mio amico Yves Lampaert».
Infine Patrick Lefevere ha ricevuto per la settima volta per il premio come miglior manager dell'anno, stabilendo un nuovo record: «Sono molto orgoglioso di ricevere un settimo trofeo. È un onore, ma ciò che ha reso questa serata davvero speciale è stato salire sul podio insieme a due dei nostri corridori. I loro premi sono un’ulteriore conferma della straordinaria stagione che abbiamo vissuto e del duro lavoro che facciamo ogni anno. Tutti - ciclisti, massaggiatori, meccanici, sponsor - hanno contribuito a questo successo. Siamo il Wolfpack...».
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