LINEA VERDE. SARA FIORIN E IL CICLISMO IN FAMIGLIA

DONNE JUNIORES | 03/12/2019 | 07:40
di Danilo Viganò

E' figlia e nipote d'arte Sara Fiorin: di Daniele e Guido per la precisione. Il primo direttore sportivo della squadra di famiglia e per un certo periodo al servizio della FCI settore Giovanile, il secondo presidente della società di Baruccana di Seveso (Brianza) che, dopo aver lasciato il ciclismo pedalato ha messo in piedi un avviato negozio di cicli, scuola di moltissimi giovani ciclisti.


Sara, 16 anni, non ha fatto altro che seguire la passione di famiglia, chd condivide xon il fratello minore Matteo che passerà tra gli allievi nel 2020. Sara è una atleta che si adatta benissimo alla multidisciplina: è campionessa italiana in pista (quest'anno tre titoli per lei, Velocità a squadre, Madison e Omnium), tricolore nella cronometro a squadre su strada, capace di vincere nel Ciclocross. La sua migliore dote è la velocità, che nel 2019 le ha permesso inoltre di conquistare quattro successi su strada: Telgate, Gazoldo degli Ippoliti, Macherio e Formigine. E' passata tra le juniores a ottobre (come prevede il regolamento di Ciclocross) e dopo aver indossato la maglia azzurra ai campionati europei di Silvelle di Trebaseleghe (Padova), si è subito imposta a Bornate, frazione di Serravalle Sesia, nella prova della Coppa Piemonte. Sara frequenta il Liceo delle Scienze Umane all'Iris Versari di Cesano Maderno, e nel 2020 resterà con la Cicli Fiorin-Primo Costruzioni che si è gemellata con il gruppo sportivo Gauss, società costituita nel Bresciano, ma affiliata nel Trevigiano, in Veneto.


 

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«E' sicuramente in forte crescita, soprattutto per quanto riguarda il Ciclocross»..

A quale età hai cominciato a correre?
«Quando ero una bambina, a 5 anni nella categoria promozionale. Ero piccola ma ricordo bene la prima bici, un esemplare di Graziella rosa con il seggiolino posteriore per le bambole naturalmente marchiata Fiorin».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Mathieu Van Der Poel perchè è un corridori polivalente, valido in tutte le discipline».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono molto ansiosa».

Altruista o egoista?
«Una via di mezzo».

Cosa leggi preferibilmente?
«Non amo molto leggere, sono interessata a libri che riguardano psicologia e pedagogia».

Cosa apprezzi di più in un uomo?
«La sincerità e la fiducia».

Sei social?
«Dipendo molto da Instagram».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Se potessi direi a tutte le squadre di permettere ai ragazzi di estendere l'attività a tutte le discipiline».

Piatto preferito?
«Pizza e Sushi».

Hobby?
«Nient'altro che la bicicletta».

La gara che vorresti vincere?
«Campionato del Mondo».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, il genere romantico e di avventura».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Oggi sono attratti dal mondo digitale, e la peggior cosa è che fra di loro non c'è più dialogo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...


Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...


Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...


Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...


Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


Campionessa olimpica dell'Americana a Parigi 2024 con Vittoria Guazzini, e adesso ancora iridata del quartetto dell'inseguimento, come già nel 2022, con Fidanza, Alzini, Guazzini e Venturelli. Chiara Consonni è l'anima e il simbolo delle Rocket girls azzurre, che ormai da...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024