Un magazzino. Ripulito, ripitturato, risistemato. Riempito di attrezzature e rivitalizzato di biciclette da restaurare, da riparare, da rigenerare. Martedì scorso Rapallo ha inaugurato la sua ciclofficina: in piazza Molfino 10, dietro la stazione ferroviaria, intanto aperta il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30, poi si vedrà.
La ciclofficina è un luogo dove si insegna e si impara a prendersi cura della propria bicicletta, aggiustarla, elaborarla. Ma non è tutto. La ciclofficina è anche quel luogo che diventa un punto di riferimento, un punto di partenza, un punto di appoggio, un punto comune e comunitario. E tutti possono partecipare a rafforzare questo progetto solidale. “Abbiamo proprio avuto la sensazione – confida Marco Baldassarre, l’anima della Ciclofficina Rapallo, sotto l’egida della Fiab Tigullio di Sestri Levante – di avere intercettato un bisogno molto sentito: usare la bici in questa città e allo stesso tempo migliorarne la fruibilità”. Insomma: lottare per una mobilità sostenibile. Tant’è vero che l’idea, nata dalla Cooperativa sociale Agorà, che con il centro Fuori dai binari si rivolge agli adolescenti del territorio ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, ha poi trovato l’appoggio del Comune di Rapallo, che ha fornito gratuitamente spazi e autorizzazioni. E a collaborare c’è anche la Polizia Municipale, che permette il recupero delle biciclette abbandonate (una ventina l’anno).
Alle inferriate delle finestre c’è uno striscione, giallo, che recita: “La bicicletta ci salverà”. E’ una speranza e una promessa, un obiettivo e un sogno, un atto di fede e una dichiarazione di appartenenza a un movimento di pensiero ma anche di gambe. La bicicletta ci salverà dall’assedio del traffico, dai veleni dell’aria, dalla maleducazione degli automobilisti. Ci salverà anche da quel martirio quotidiano, che è il prezzo da pagare a una circolazione pensata e basata sulla prepotenza delle macchine. Una ciclofficina rappresenta un presidio di difesa, conoscenza, anche cultura. Ma, innanzitutto, bisogna allargare il numero dei volontari e allungare l’orario di apertura.
Il primo momento per partecipare sarà mercoledì 20 novembre, alle 18.30: dietro al magazzino, spiegano quelli della Ciclofficina Rapallo, ci sono locali caldi e comodi. Lì, anche seduti, ma insieme, si pedala – in tutti i sensi - meglio.
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