Grande Italia, grandi donne oggi a Silvelle. Per un week end la cittadina veneta è stata la capitale europea del ciclocross e anche noi italiani abbiamo colto l’occasione di farci vedere. Non è arrivato nessun titolo europeo ma una bellissima medaglia d’argento proprio nella categoria più attesa: le donne Élite. È stata Eva Lechner a regalarci un bellissimo risultato grazie ad una splendida condotta di gara.
«Devo ammettere che oggi stavo molto bene, in Belgio ho fatto delle buone prestazioni, ero sempre lì tra le prime ma mi mancava sempre un po’ di fortuna. Sapevo che avrei potuto giocarmela al meglio - racconta l’altoatesina a tuttobiciweb subito dopo il traguardo -. Sono partita molto bene e immediatamente mi sono messa a ruota di Yara che, fin dall’inizio, ha fatto un ritmo incredibile: si è capitosubito che avrebbe tentato di vincere la corsa ad ogni costo. Purtroppo durante il primo giro ho fatto un errore proprio quando l’olandese ha aumentato il ritmo; ho avuto un attimo di crisi perché in molte mi hanno superata, ma fortunatamente mi sono ripresa e mi sono lanciata all’inseguimento dando tutta me stessa».
Un vero e proprio inseguimento quello che ha coinvolto l’italiana nei confronti dell’olandese, una rincorsa incredibile che però non è stata sufficiente per raggiungere il metallo più prezioso. «Ci ho creduto fino alla fine, sono arrivata anche ad avere un ritardo minimo, ma purtroppo non sono riuscita a riprendere l’olandese. Certo, oggi non ho vinto, ma un medaglia è sempre una medaglia, è qualcosa di unico. Poi quella di oggi era una location molto particolare, abbiamo corso in Italia e questo ha reso la giornata ancora più speciale; lungo il percorso c’era una folla incredibile, ad ogni mio passaggio sentivo delle urla che mi incitavano, è stata un’emozione pazzesca. Per il nostro Paese è importante ospitare eventi come questo, è un modo per far conoscere questo sport straordinario e trovarsi tutti insieme».
Le prossime settimane per l’azzurra saranno tutte dedicate al ciclocross nel quale punta a raggiungere grandi risultati. «Io amo il ciclocross e punto sempre a fare degli ottimi risultati anche perché è fondamentale per prepararsi bene alla Mtb, che è la mia disciplina naturale. Terminata la stagione del fuoristrada ho fatto una piccola pausa per poi riprendere con il ciclocross e devo dire che ho superato le mie aspettative raggiungendo la condizione molto presto. Sono veramente felice, ora spero solo di mantenere questa scia positiva fino ai grandi appuntamenti di fine stagone e continuare poi nel cross country arrivando al top per le Olimpiadi».