È un piccolo grande miracolo italiano: nonostante le mille difficoltà (leggi mancanza di un velodromo coperto), la pista italiana continua a stupire e a regalare grandi emozioni. Liam Bertazzo, Simone Consonni, Filippo Ganna e Francesco Lamon hanno indissolubilmente scritto il proprio nome nei libri della storia del ciclismo italiano, frantumando una barriera storica: sono infatti scesi sotto il muro dei 3’50”. Nel primo turno dell’inseguimento a squadre di Glasgow, in quella che è la seconda tappa della Coppa del Mondo su pista, gli azzurri hanno pedalato in 3’49″464 battendo la Francia e approdando alla finale per l'oro, nella quale sfideranno questa sera la Danimarca (3.48.908). Per il bronzo si misureranno Gran Bretagna e Francia.
Il tempo odierno migliora di oltre due secondi il precedente primato italiano fatto registrare meno di un mese fa ad Apeldoorn, in occasione dei campionati europei.
In campo femmnile, Chiara Consonni, Simona Frapporti, Vittoria Guazzini e Silvia Valsecchi con il tempo di 4’20″355 hanno conquistato l’accesso alla finale per il bronzo dove se la vedranno con la Francia, oggi autrice di un 4’19″212. A contendersi la medaglia d'oro saranno il sorprendente Belgio - che ha approfittato del deragliamento del trenino inglese - e la Germania.
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