Anche in Toscana la morte di Giorgio Squinzi patron della Mapei, ha suscitato profondo cordoglio. I legami con la nostra Regione sono tutti legati ai ricordi in campo ciclistico e per vari motivi. I tanti campioni toscani che hanno indossato la maglia con la scritta Mapei e la sponsorizzazione di alcuni team; nel settore giovanile per 5 anni con il Team Stradella di Massa, una delle più belle e consolidate realtà in tema di vivai presieduto da Domenico Francini, nel fuoristrada a partire dal 1996 con un campione come Dario Cioni con il marchio Mapei Kona di Prato presieduto da Gianna Meoni e diretto da Alessio Nencetti, tra i dilettanti con il G.S. Grassi di Poggio a Caiano e Castelnuovo di Prato. Furono 9 anni di unione e collaborazione nel lavoro e nello sport, dal 1994 al 2002, di successi e trionfi in campo dilettantistico con 237 vittorie con la stagione record del 1996 quando le vittorie furono 40.
Tra i successi più importanti della Grassi Mapei, il Giro d’Italia con Giuseppe Di Grande, Giro di Abruzzo e Giro della Regione Toscana con Filippo Casagrande, il mondiale militari con Massimiliano Martini, decine di gare internazionali, nazionali e titoli regionali. Tra i corridori più noti Bettini, Balducci, Casagrande, Pieri, Di Grande, Bennati, Arzilli, Nocentini, Daddi, Biagini, Scarselli, Madrucci, Gallorini, Calzolari, Colombini, Colonna, Sensi, Leonardo Guidi, Zucchi, Zanetti, Alberati, D’Amore, Martini, Kiryenka, Bindi, Profeti, Sorice, De Angeli, Foschetti, Lauria, il belga Hoste, Cei, Santoro, Pierigè, Maffei, Farnetani, Gigli, l’ungherese Sipocz, Branchi, Balestri, Claudio Bartoli, Ivan Fanelli, Quercioli, Tommaso Caneschi, Kuchinski, Gobbini, Innocenti, Muto, Di Martino, Marziani e diversi altri (ci scusiamo se abbiamo tralasciato qualcuno), meno vittoriosi ma sempre utili, preziosi ed importanti nel raggiungere i successi dello squadrone con la maglia a cubetti.
«Ce lo fecero conoscere e quindi entrammo in contatto – dice Marco Grassi attuale titolare della Castelnuovo Lavori – gli amici poggesi, i compianti Vanni e Validoro Parretti, perché la Mapei, multinazionale della chimica per l’edilizia, cercava una ditta nella zona pratese per testare i suoi prodotti».
Dal lavoro allo sport con il vostro gruppo ciclistico.
«Proprio così e furono 9 anni di trionfi in campo ciclistico, quasi un decennio indimenticabile con atleti poi grandi campioni anche nei professionisti».
Con il dottor Squinzi rapporti di lavoro e nello sport.
«Una grande persona, un signore in tutti i sensi, con il quale la nostra famiglia ha avuto un rapporto splendido. Come azienda in campo edilizio, a suo tempo abbiamo fatto la nostra parte per lanciare il marchio Mapei nel settore di competenza. Un pezzo di storia nel lavoro e nel ciclismo che se ne va. Ai famigliari esprimiamo i sensi del più profondo cordoglio» ai quali si aggiungono quelli dell’intero movimento ciclistico toscano.
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