Due sorelle, due cicliste che pedalano veloce, si divertono, vincono e… collezionano maglie. Matilde e Beatrice Bertolini, giovani e promettenti atlete toscane risiedono con papà Daniele e mamma Daniela a Calci, in provincia di Pisa.
Beatrice, classe 2005, è la piccola della famiglia e recentemente si è laureata Campionessa Italiana nella specialità Omnium Endurance Esordienti Donne portando in Toscana la maglia tricolore conquistata al Velodromo Francone di San Francesco al Campo. «Non riesco a descrivere tutte le emozioni che ho provato – racconta Beatrice – posso dirti che sul podio il cuore mi batteva fortissimo; la testa vagava ed è andata a ripescare tutti i sacrifici fatti insieme alla mia famiglia per questo meraviglioso sport che è il ciclismo».
Emozioni che Matilde, classe 2002, ha provato sulla propria pelle la scorsa stagione vincendo il titolo italiano a Cronometro delle Allieve a Villadose.
Ci si emoziona di più indossando una maglia tricolore in prima persona o guardando una sorella sul podio più alto?
Matilde. «L’emozione che si prova nel diventare Campionessa Italiana è grandissima, ma sapere che Bea era riuscita a vincere e a coronare il suo sogno è stato uno dei momenti più esaltanti che ho vissuto fino ad oggi. Anche se purtroppo non ero fisicamente con lei al velodromo».
Beatrice. «Veramente ho pianto di più per la vittoria tricolore di mia sorella: non mi era mai capitato di vederla così emozionata dopo una gara. Quest’anno ho capito molto bene cosa ha provato».
Nel guardaroba di Matilde e Beatrice, oltre alle maglie verdi – bianco – rosse, ci sono anche diverse maglie di Campionessa Regionale. In questa stagione, Matilde, Juniores tesserata per la squadra comasca Bike Cadorago, ha ottenuto il titolo di miglior atleta lombarda a Cronometro; Beatrice, che difende i colori di MB Victory Team, fino ad ora ha ottenuto otto vittorie su strada (è attualmente seconda nella classifica degli Oscar tuttoBICI, ndr) e tra queste può annoverare anche la gara disputata a Montevarchi in cui ha fatto sua la maglia bianco-rossa di campionessa toscana; senza dimenticare il titolo regionale nell’Omnium. Tanti traguardi e prime gemme per la giovane carriera delle due atlete calcesane.
Torniamo alle radici: come e quando è nata la passione per la bicicletta?
Matilde. «Nella nostra famiglia non c’è una tradizione ciclistica. Quello con la bicicletta è stato un incontro, nel vero senso della parola: nostro padre un giorno ha incontrato l’allenatrice di una squadra di Giovanissimi che gli ha proposto di portarci ad un allenamento per una prova. Quella prova ha fatto nascere l’amore per la bici».
La tua prima gara
Matilde. «Ho fatto il mio debutto in una gara su strada a Cecina, avevo otto anni e correvo per il G.S. Butese allenata da Roberto Battaglia».
Beatrice. «Io, invece, la mia prima gara l’ho disputata in mountainbike a Santallago. Avevo sei anni, Correvo per il G.S. Butese e…. vinsi».
Sfida tra sorelle: chi è la più veloce in volata?
Matilde. «Beatrice».
Beatrice. «Confermo!»
La migliore in salita.
Beatrice. «Questa è difficile. Ce la giochiamo».
A cronometro.
Matilde. «Credo di poter dire io, Bea sei d’accordo?».
Beatrice. «Non ci sono dubbi».
Preferisci gareggiare su strada o pedalare nei velodromi?
Matilde. «Quando ero più piccola non amavo per nulla i velodromi, poi crescendo ho imparato ad apprezzarli. Ora non ho una preferenza tra strada e pista, sono diverse. Le adoro entrambe».
Beatrice. «Prediligevo correre su strada, ma dopo l’esperienza al Campionato Italiano neanche la pista mi dispiace».
La bici sicuramente occupa molto del tuo tempo, ma oltre a pedalare che altri hobbies hai?
Matilde. «Nei momenti più tranquilli mi piace disegnare e suonare il pianoforte, mi rilassa».
Beatrice. «Può sembrare strano ma non ho altri hobbies. Mi dedico moltissimo al ciclismo e questo mi rende felice».
Un ciclista Professionista e una Élite Donna che ammiri.
Matilde. «Tony Martin e Elena Cecchini».
Beatrice. «Remco Evenepoel e Letizia Paternoster».
Che scuola frequenti?
Matilde. «Frequento il Liceo Classico a Pisa»
Beatrice. «Mi sono lasciata alle spalle la terza media e da settembre studierò al Liceo Scientifico».
Un tuo pregio.
Matilde. «Sono allegra»
Beatrice. «Affettuosa».
Un tuo difetto.
Matilde. «L’essere critica»
Beatrice. «L’indecisione».
Un pregio e un difetto che vedi in tua sorella.
Matilde. «La mia sorellina è sorprendente e testarda».
Beatrice. «Matilde è ironica ma anche logorroica».
Obiettivi per l’ultima parte di stagione?
Matilde. «Vorrei far bene su strada e su pista. Non ti dico di più, sono scaramantica».
Beatrice. «Punto alla Coppa di Sera e a fare una buona prestazione nella Cesano Maderno – Ghisallo».
Un augurio speciale a tua sorella
Matilde – <>
Beatrice – <>
Luca Galimberti
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