L’Associazione Internazionale dei Corridori applaude Egan Bernal, giovanissimo vincitore del Tour de France. Il 22enne colombiano in maglia gialla, con le sue gesta in sella e il suo discorso di ringraziamento in quattro lingue, ha rappresentato il volto migliore del nostro movimento e lo spirito di unione tra i popoli, di cui lo sport è un grande veicolo.
Ad applaudirlo sui Campi Elisi c’erano i membri del consiglio direttivo del CPA che il 27 e 28 luglio si sono riuniti per affrontare i temi che stanno più a cuore ai corridori che rappresentano. Nell’occasione il presidente Gianni Bugno ha dato il benvenuto alle nuove associazioni belga, polacca e inglese che diverranno membri ufficiali del CPA.
È stata illustrata la nuova piattaforma premi, che è finalmente operativa e pronta a portare grandi vantaggi agli atleti, garantendo la massima trasparenza e assicurando che tutti i premi verranno versati ai corridori. «Invitiamo i corridori e team che ancora non hanno creato il loro profilo a inserire i dati mancati così da poter procedere quanto prima al pagamento dei premi già depositati dagli organizzatori, in caso di necessità sulla piattaforma della gestione premi è disponibile il contatto a cui rivolgersi per l’assistenza» spiega Laura Mora, segretario generale del CPA.
I rappresentanti dei corridori hanno inoltre fatto il punto sulla sicurezza in gara, inviando i loro complimenti agli organizzatori della Grande Boucle per aver gestito al meglio le ultime giornate, davvero difficili a livello climatico. «Continuiamo ad avanzare misure di prevenzione, ma è innegabile che il nostro delegato alle corse stia già imponendo una maggiore attenzione al tema agli occhi degli organizzatori. Mi spiace per l’uscita di Peter Sagan, Pascal Chanteur nelle scorse tre settimane si è dato molto da fare chiedendo ai giudici di allungare i rifornimenti e i tempi massimi nelle tappe più calde. Gli organizzatori sono sempre più sensibili e, consentitemelo, è anche merito nostro» commenta Bugno al termine dei lavori.
Durante la Vuelta a España il CPA esaminerà con l’UCI le problematiche che gli atleti e i loro delegati hanno evidenziato ad ogni singola corsa di quest’anno per lavorare insieme in modo costruttivo per il futuro.
Un altro punto all’ordine del giorno è stato il fondo di transizione, per il quale si cercheranno nuovi finanziamenti per rispondere alle sempre più numerose domande senza pesare sui corridori. Per quanto riguarda l’accordo paritario, il CPA a settembre incontrerà l’associazione dei gruppi sportivi AIGCP per fare in modo di migliorare il contratto di lavoro dei corridori, con un occhio di riguardo al minimo salariale e all’assicurazione. Il progetto di allargare la rappresentatività sul territorio continua anche in ambito femminile. Alessandra Cappellotto si sta dando un gran da fare nelle commissioni UCI e alle gare tanto che possiamo applaudire anche la nascita di una nuova associazione femminile in Francia e il CPA viene sempre più ascoltato da tutti gli stakeholders anche per quanto riguarda il mondo “rosa”.
Il consiglio direttivo del CPA si riunirà nuovamente in occasione del Campionato del mondo nello Yorkshire.
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