Fabio Aru torna a respirare aria di grande montagne: il sardo si è difeso bene sul Tourmalet, difendendosi fino a metà Tourmalet e salendo poi con il suo buon passo: «Quando ho visto Daniel Martin in difficoltà, mi sono fermato per stare con lui, poiho visto che si è staccato, non so esattamente cosa gli sia successo».
E ancora: «Il ritmo dei migliori era assolutamente impressionante, troppo alto per me. Non potevo fare di più, anche perché dopo lo stop e l'infortunio mi manca proprio questo tipo di fatica nelle gambe. Mi aspetto sempre tanto da me stesso, ma devo anche essere realista e capire qual è il mio livello in questo momento. E per questo dico che sono soddisfatto della mia tappa».
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