Ancora un piazzamento di prestigio per Elia Viviani che oggi, però, non è mai entrato nella sfida per la vittoria di tappa, finendo terzo nella scia di Ewan e Groenewegen.
«Qualcosa non ha funzionato nell'impostare l'ultima rotonda, credevamo fosse più aperta, o almeno così l'avevamo studiata questa mattina con i nostri tecnici. Invece chiudeva di più, Max Richeze è andato lungo insieme a molti altri corridori, abbiamo perso velocità e non c'è stato nulla da fare per la vittoria».
E poi aggiunge: «Stamane mi chiedevate se qualcuno tra noi velocisti sarebbe riuscito a fare il bis: ebbene no e questo conferms l'altissimo livello che c'è al Tour de France».
Infine lo sguardo è già rivolto alla prossima occasione: «Ci sono le montagne che ci aspettano, ma i grandi giri sono così. Adesso abbiamo tre tappe di montagna e la crono, vediamo di passarle in fretta e poi, dopo il secondo giorno di riposo, ripenderemo la sfida a tutta velocità».
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