E' andato al di là di ogni più rosea previsione il Meeting Giovanile Veneto svoltosi domenica 7 luglio a Scorzè, in provincia di Venezia, e preparato dal Centro Sportivo Libertas in occasione delle manifestazioni programmate per festeggiare i 40 anni di attività del sodalizio veneziano. Una iniziativa molto bella e sentita, dedicata allo sport e all'amicizia, che ha visto impegnati oltre 600 mini-corridori, 143 dei quali nel fuoristrada in rappresentanza dei club di tutte le sette province del Veneto e appartenenti alle varie categorie. Si sono cimentati nelle prove su strada, mountain-bike e di abilità gimkana e soprattutto molto divertiti.
Ad aggiudicarsi il Meeting Veneto sono stati i padovani della Lupi di San Martino di Lupari con 95 punti che hanno preceduto, dopo un avvincente duello, i trevigiani della Sanfiorese (89), del Gruppo Sportivo Mosole (88) e quindi i beniamini veneziani dell'Unione Ciclistica Martellago (86) e i veronesi del Gs Luc Bovolone (82).
Ad accogliere e a porgere il benvenuto alle delegazioni il sindaco di Scorzè, Nais Marcon che era affiancata dal vicesindaco, Angelo Michielan e dall'assessore allo sport, William Ceccato e il presidente del Centro Sportivo Libertas, Mario Pollon. A rappresentare la Federazione Ciclistica Italiana il presidente del Comitato Veneto Igino Michieletto.
"Questa è una festa del ciclismo del futuro - ha sottolineato Michieletto che per l'occasione era accompagnato dal consigliere regionale Vittorino Gasparetto e dal tecnico del Settore Giovanile, Giorgio Furlan - che nella nostra regione svolge un'attività ad alto livello. Uno sport che, e non mi stancherò mai di ripeterlo, deve essere 'dal volto sorridente' e deve essere di grande esempio per le nuove generazioni".
La cerimonia è stata inaugurata in piazza Municipio dell'alzabandiera che è stata accompagnata dall'inno di Mameli e quindi dalla sfilata delle sette delegazioni aperta da quelle di Rovigo e di Padova. Il Meeting Giovanile Veneto era valido per il 13° Memorial dedicato dello storico segretario del ciclismo di Scorzè, Giancarlo Pamio. Il programma gare prevedeva prove su strada (su un circuito di 1200 metri) e di mountain bike (di 600 metri) per tutte le categorie e da ripetere più volte a seconda della fascia di appartenenza dei concorrenti e prove di abilità gimkana per i più giovani. La manifestazione che nel finale ha subito un ritardo a causa della pioggia caduta prima della gara riservata ai G6 è stata ripresa e completata con la cerimonia delle premiazioni.
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