Nel suo mirino, Peter Sagan ha la settima maglia verde e non ne fa mistero: «Sarebbe un record, lo so, ma non datelo per scontato. Prima bisogna finire il Tour e poi bisogna conquistare i punti per vincerla. Non sono proprio due condizioni da poco... È bello essere qui in Belgio per il Tour, anche perché il clima è migliore che durante le classiche di primavera. Qui in Belgio ho iniziato il mio primo tour in Belgio: era il 2012, partivamo da Liegi e allora ero un corridore come gli altri, non fmi toccava la conferenza stampa, mentre ora provo anche a godermi questa parte del mio lavoro. La prima tappa? Si, percorreremo alcune strade del Giro delle Fiandre, ma sarà una gara completamente diversa. anche perché molti corridori vogliono vincere la prima tappa. Io? Farò del mio meglio sin dal primo giorno: riconquistare la maglia verde è il mio grande obiettivo, ecco perché sono qui».
La Bora-Hansgrohe si presenta al Tour de France con ben 33 vittorie già raccolte in questa stagione, tante quante furono in tutto lo scorso anno. E due campioni nazionali appena incoronati, il tedesco Maximilian Schachmann e l'austriaco Patrick Konrad, danno ancora più forza al team guidato da Peter Sagan. Il tre volte campione del mondospiega: «È vero, Schachmann ha portato grande forza nel nostro team: sono molto contento di vedere che la Bora-Hansgrohe migliora ogni anno dopo anno».
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