La prende bene Alberto, nonostante abbia tutti i motivi per mandare al diavolo la Dea Bendata. Alberto Bettiol, secondo per soli 52 centesimi, si presenta in sala stampa per primo e dispensa sorrisi e disponibilità. «Era meglio perdere per un secondo, su questo non ci sono dubbi – dice il ragazzo della Educational First -. Purtroppo per me Filippo oggi è stato bravissimo. È evidente che abbia fatto qualche frenata in meno di me, e mi ha battuto per soli 8 metri.
Bettiol sta bene, soprattutto di spirito e non lo ferma nessuno. «Sono contento, questa per me era la prima crono valevole per un campionato italiano e ho messo in scena una buonissima prestazione. Era la terza crono che facevo quest’anno, ma questa era davvero dura, anche e soprattutto per via del gran caldo. Era una prova da fare a tutta, ma in chiave Tour ho dimostrato di stare bene. Volevo dare era un segnale soprattutto a me stesso, cercavo una conferma, ma il messaggio è stato chiaro anche per il mio team: sto bene».
Poi gli chiedono come è stata la crono, e lui da autentico passista, procede di buona lena con la risposta. «Crono molto veloce, anche in discesa. Purtroppo mi sono mancati gli ultimi 4 km, dove mi serviva un po’ più di potenza. Lo ripete, mi sono mancati solo 8 metri. In ogni caso va bene così, Filippo è un amico. Dopo la crono della Tirreno mi scrisse che non credeva che potessi andare così forte, oggi sono io che non ci credo: ho perso per 52 centesimi. Per una folata di vento: stiamo parlando di niente.
Sta bene Alberto, e il programma tricolore lo vuole in campo anche domenica prossima, per la sfida in linea. «Ci aspettiamo un grande caldo, proprio come oggi. Non si deve sbagliare niente, chi s’idrata e si alimenta male perde. In ogni caso la prova di oggi mi conforta. Purtroppo non ho squadra, sono da solo e dovrò correre di rimessa. I miei favoriti? È una corsa molto aperta, bisogna vedere come sarà affrontata. Un nome? Vincenzo Nibali: lui ha una classe immensa. Poi Ulissi e Visconti, gente che ci sa fare».