C’è chi dice no, ed è sempre pronto a piangersi addosso, anche quando non dovrebbe. Ogni tanto è anche giusto rimettere un po’ d’ordine, riordinare numeri e cifre, perché ogni volta che ci si trova a valutare qualcosa o qualcuno, c’è sempre chi è pronto a dirci che c’è chi ha fatto meglio di noi.
Così restiamo Senza parole, quando ascoltiamo la solita litania data dal ciclismo che non tira. Poi però, scopriamo che il Giro d’Italia su Rai 2 fa la sua porca figura, con una media di spettatori giornaliera di due milioni al pomeriggio - e dico al pomeriggio – con share sempre sopra al 20%, quando il canale fatica a farli anche con il TG delle 20.30 (1.282.000, share del 6,6% ieri sera) e punte di 3 milioni per le tappe più suggestive. …Stupendo.
Ieri sera, tanto per darvi un parametro di confronto, su Canale 5, in prima serata (ore 21.10), è andato in onda un bellissimo speciale su Vasco Rossi. Dico Vasco Rossi. L’unico capace di riempire San Siro per sei giorni consecutivi (in carriera l’ha riempito per 29 volte, nessuno come lui). Un artista di prima grandezza, che ieri ha catalizzato 2.550.000 spettatori pari al 13.8% di share. Insomma, il re del rock non spacca, ma pedala assieme a noi.
Il ciclismo troppo spesso arrossisce davanti a certi numeri, ma in questo caso è rosso quanto Rossi. Chiaro, il prodotto va venduto molto meglio e ad un pubblico possibilmente sempre più giovane. Noi di tuttobiciweb – grazie alla fondamentale, nonché preziosa collaborazione con la PMG dell’amico Roberto Ruini – è da tempo che esploriamo nuovi modi di comunicazione, che saranno l’ordinario nel prossimo futuro, ma lo sono già nel presente. Fortunatamente per noi, il ciclismo parte da ben altre basi: siamo già a buon punto. Non come il basket o altre discipline che gli spettatori devono andare a cercarli. Il nostro movimento ha già una buonissima base sulla quale lavorare. Va allargata la proposta, con un progetto. Con Un senso. Insomma, siamo sempre pronti a lamentarci, a piangere e a sostenere che la nostra è Una vita spericolata. Proviamo però a guardare il bicchiere mezzo pieno. Fa bene alla salute, proprio come una bella Albachiara.
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