L'italiano più pimpante in questo inizio di Giro d'Italia Under 23 è Gregorio Ferri. Quarto a Santa Sofia ieri, l'atleta bolognese si è migliorato oggi a Pescia, chiudendo secondo alle spalle di Matthew Walls. Classe 1997, non ha nelle volate a ranghi compatti la sua caratteristica migliore, ma nonostante ciò ha deciso di testarsi contro atleti più quotati negli sprint. Contrastanti le sensazioni al traguardo, tra la delusione per essere andato vicino alla vittoria e la consapevolezza di avere una grande gamba.
«Le sensazioni sono buone, ma oggi non sono bastate per vincere - spiega Ferri a tuttobicweb - Walls aveva una gamba superiore, ho provato a saltarlo negli ultimi metri ma non ci sono riuscito. È partito lungo, io ho dato tutto ma non c'è stato nulla da fare. È stata una volata piuttosto caotica, visto che c'erano due corridori davanti fino ai 200 metri, ma ero riuscito comunque a posizionarmi bene. Non sono uno sprinter puro, ma ho voluto provarci e ho colto un buon secondo posto».
L'arrivo di Gaiole in Chianti di domani, dopo alcuni tratti di strade bianche, stuzzica la fantasia del corridore della Zalf Euromobil Desiree Fior: «Gli inglesi stanno andando veramente forte, speriamo che noi come italiani possiamo uscire fuori nelle prossime tappe. Domani c'è una bella tappa, che ho messo nel mirino già da un bel po' di tempo. Potrei provare ad andare in fuga, ma ciò che conta è che le gambe rispondano bene per potermi giocare le mie carte fino in fondo. Domani i velocisti puri dovrebbero soffrire e sarà importante cogliere l'occasione».
(foto Isolapress - Marco Isola e Massimo Fulgenzi)
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