Centro politico d'Europa, fulgido esempio multiculturale e multilinguistico oltre che città verde, Bruxelles è pronta all'evento dell'anno con il Grand Depart del Tour de France 2019. La capitale belga è stata infatti scelta dall'ASO come sede della 106esima partenza della Grande Boucle e ormai countdown segna ormai un mese al debutto.
Per l'occasione, TuttoBiciWeb è stata invitato da Visit Brussels (ente di promozione turistica della regione di Bruxelles Capitale) per una tre giorni dedicati alla scoperta di itinerari, luoghi e nuovi progetti, sulle orme di Eddy Merckx con una serie di eventi e manifestazioni spalmati che hanno raccontato a dovere come la bici sia nel cuore di Bruxelles non soltanto per il Tour de France imminente, ma anche nella vita quodiana. E l'inaspettato sole ha reso il tutto ancora più intenso.
Tre i protagonisti del programma. Il primo è appunto Merckx, che proprio nella capitale belga è cresciuto e ha mosso le prime pedalate che lo hanno portato a diventare il plurivittorioso di tutti i tempi. Il secondo è la maglia gialla, che peraltro vede tuttora recordman con 111 indossate in carriera proprio il Cannibale. E la terza protagonista è naturalmente Bruxelles stessa, città a misura di bicicletta nel senso più intrinseco della parola.
La “Grande Partenza” sta monopolizzando l'attenzione di cittadini e istituzioni che hanno lavorato duramente per accogliere un'edizione ricca di significato visto che si celebra il centesimo anniversario della maglia gialla e i cinquant'anni della prima vittoria di Eddy Merckx nella competizione. La capitale belga aveva accolto il Gran Depart già nel 1958 mentre l'ultima volta che la corsa francese vi era transitata era stato nel 2010 ultima delle 11 volte finora.
La prima giornata è iniziata al BOZAR ossia il Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles con la visita alla la mostra fotografica di Jef Geys "Le Tour De France 1969 d’Eddy Merckx" con una suggestiva raccolta tratta dal reportage della prima vittoria del Cannibale da parte dell'artista belga recentemente scomparso. Geys ha immortalato la corsa con un occhio insolito, catturando i momenti di quotidianità senza concentrarsi troppo sull'aspetto agonistico.
Ne viene fuori un ritratto intimo dei corridori e il loro lato più umano con l'incontro con i tifosi, le attese, gli sguardi alle città solo da attraversare e mai da visitare, la felicità per la vittoria. Che luglio quello del 1969, con non solo il primo Tour di Eddy, ma anche lo sbarco sulla Luna, due avvenimenti storici ben ricordati dalle pagine di giornale a fondo sala.
Dal BOZAR, dopo una gustosa sosta presso la cioccolateria artigianale Laurent Gerbaud (stupefacenti le praline con olive taggiasche), è bastata una piccola passeggiata per raggiungere l'Espace Wallonie de Bruxelles per uno dei piatti forti. Ci riferiamo alla mostra sul 100° anniversario della Maillot Jaune organizzata dalla regione che ospiterà le prime tre tappe della prossima edizione ossia la Vallonia. Dall'idea del mitologico Henri Desgrange che la ideò nel 1919 ispirandosi ai colori del quotidiano sponsor della competizione, L'Auto, la mostra raccoglie memorabilia e numerosi pannelli informativi sulle 105 edizioni per ora completate.
Ma sono innumerevoli le curiosità sui 15.059 corridori che hanno preso parte al Tour mettendo al centro inevitabilmente il recordman di tutti i tempi, Eddy Merckx che l'ha indossata per 111 volte. Divertenti e stimolanti i grandi schermi touchscreen con quiz sulla storia del ciclismo, per mettersi alla prova.
La tappa successiva è stata presso il pop-up store Rapha (aperto il 31 maggio fino al 13 luglio), un luogo di incontro e di condivisione per gli appassionati delle due ruote che possono acquistare abbigliamento di qualità, bersi un buon caffè, assistere alle corse dalla TV tutti assieme e organizzare la successiva scampagnata. I responsabili Rapha ci hanno raccontato del progetto Brussels Weekly Rides con percorsi ciclistici dedicati al buon pedalare più che a un agonismo fine a se stesso con eventi regolari e fissi come il Tuesday Breakfast o il Wednesday Women Ride, occasioni di aggregazione e scambio.
Infine la cena presso il ristorante preferito da Eddy, La Belle Maraîchère, dove abbiamo apprezzato il loro cavallo di battaglia, le crocchette di gamberetti (croquette aux crevettes).
La secondo giornata è stata dedicata a un ampio giro cittadino con le comode e piuttosto performanti biciclette di #tourensemble con pedalata assistita che possono spingere fino a un massimo di 25 km orari e che hanno fatto da ideali destrieri per perlustrare una buona fetta della Capitale senza toccare i punti più turistici. È stato occasione per visitare alcuni luoghi di infanzia di Eddy Merckx (come vi racconteremo nel secondo articolo) dal quartiere Woluwe/Chant d’Oiseau fino al sontuoso parco Woluwe.
Il giro è terminato con la visita al progetto Usquare organizzato in una zona ex militare di inizio ventesimo secolo ora riconvertita in spazio sociale di incontro un po' hipster con in mezzo un meraviglioso velodromo in legno aperto liberamente per bici e ogni qualsivoglia tipo di mezzo di locomozione pulito come gli scooter elettrici e similari.
La seconda cena ha miscelato sapientemente gastronomia e musica con un evento musical-culinario offerto dalla segreteria del Primo Ministro locale presso la brasserie Le Roi des Belges in pieno centro. È stata occasione per un assaggio di alcuni piatti tipici della cucina belga preparati dallo Chef Albert, conosciuto anche in Italia per la partecipazione alla Prova del Cuoco con Antonella Clerici. Il tutto accompagnato da un concerto che ha unito beatbox e musica belga-africana.
Ultima giornata con un'insolita canicola affrontando un secondo tour della bici elettrica presso il pittoresco distretto dei Marolles con la visita al mercato delle pulci fino albero centro nevralgico del Grand Depart di Bruxelles con il Festival dell'Ambiente e il Festival della bicicletta come mezzo ideale di trasporto pulito e sociale con numerose installazioni per grandi e piccini per aspettare in allegria e condivisione la partenza Tour de France 2019.
Tutto è pronto per le prime tappe della Grande Boucle, siamo sicuri che Bruxelles renderà il giusto omaggio a una tre giorni di grande festa del ciclismo.