Si debutterà, martedì 16 luglio con il cronoprologo di Aosta, previsto su un circuito cittadino di circa 3 chilometri, veloce e filante, con arrivo e partenza presso lo storico Arco d’Augusto. Il giorno successivo, mercoledì 17 luglio, invece, si andrà in Francia con la tappa che, prendendo il via da Sainte Foy Tarentaise, si concluderà a Saint Gervais Mont Blanc dopo aver scalato i GPM del Cormet de Roselend, del Col des Saisies e di Le Bettex. Giovedì 18 luglio si rientrerà in Valle d’Aosta con la Aymavilles - Valsavarenche. Tappa nervosa nella prima parte, con scollinamenti a Doues e a Verrogne (salita che verrà affrontata anche dal prossimo Giro d’Italia nella tappa tutta valdostana in programma il 25 maggio) e finale con la lunga ma pedalabile ascesa a Pont di Valsavarenche, affrontata dopo lo “sterrato” di Champlong (già percorso dal Giro della Valle d’Aosta nel 2017). Venerdì 19 luglio, poi, ci sarà la tappa più lunga della corsa, 179 chilometri da Antagnod a Champoluc con le asperità del Col de Joux (2 volte), dello Champremier e di Emarèse. Sabato 20 luglio, sarà la volta della Svizzera con la Orsières – Champex. Le salite non mancheranno con la Petite Forclaz (ascesa che farà parte del circuito dei Campionati del Mondo di Ciclismo di Martigny nel 2020), il Col de Lein, il Col Des Planches e la severa erta finale sino al traguardo di Champex Lac. Il gran finale, come ormai tradizione, sarà rappresentato domenica 21 luglio dalla Valtournenche – Breuil Cervinia, con la Gran Becca a sancire le gerarchie finali della corsa.
Le maglie, ambiti simboli del primato in corsa, del 56° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta – Mont Blanc saranno quattro: la maglia gialla del leader della classifica generale sponsorizzata da Eaux Valdôtaines, quella a pois dei Gran Premi della Montagna patrocinata da CVA Trading, quella rossa degli Sprint Catch siglata dal Département Haute Savoie e la maglia bianca riservata alla classifica a punti con l’emblema della Regione Valle d’Aosta.
“Il lavoro per approntare la manifestazione è stato, come sempre, imponente e grazie al sostegno economico degli sponsor istituzionali e privati siamo riusciti a ritornare a sei giorni di gara – ha dichiarato Riccardo Moret presidente della Società Ciclistica Valdostana. Il feeling con la Francia e la Svizzera ha dato ottimi riscontri e, siamo certi, che porterà benefici in fatto di ulteriore crescita nel futuro della manifestazione".
Parole di elogio anche da parte di Daniela Isetti, Vice Presidente della Federazione Ciclistica Italiana: ”Il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta Mont Blanc, oltre ad avere una straordinaria valenza tecnica, riconosciuta in tutto il mondo, ha saputo per primo coniugare in maniera ottimale il lato sportivo a quello della promozione del territorio. Anche per questo rappresenta un’eccellenza da tutelare e da incoraggiare per il futuro del nostro sport”.
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