Ieri mattina gli studenti della cooperativa In-Presa di Carate Brianza (MB) hanno avuto a che fare con due professori speciali, i ciclisti professionisti Daniele Colli e Davide Viganò.
I due ex corridori, oggi consiglieri dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, sono saliti in cattedra e con i ragazzi che stanno frequentando il laboratorio In-Bike: Una nuova strada per rimontare in sella hanno ideato una bici simbolo del pedalare sicuro dai colori giallo e nero come il simbolo del "sorpasso sicuro" che ACCPI si sta battendo perchè diventi legge.
Insieme al professore Nicola Viganò, i ragazzi hanno ascoltato la testimonianza dei due sportivi che terminata la carriera in sella ne hanno cominciata un'altra nel mondo del lavoro atrettanto appagante. La vita è come una gara in bicicletta, con salite e discese, vittorie e fatiche.
ACCPI
L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani è nata nel 1946 ed è la più antica associazione sportiva di categoria a livello mondiale. Ha lo scopo di promuovere gli interessi professionali, morali e materiali dei suoi soci anche nelle forme dell’assistenza, previdenza e organizzazione. Mira al potenziamento e miglioramento delle condizioni di lavoro e del prestigio della categoria dei corridori, salvaguardando la salute e l’integrità fisica dei suoi appartenenti, elevandoli professionalmente, culturalmente ed economicamente.
Da oltre 70 anni si assume il compito di tutelare e promuovere gli interessi dei propri soci e delle proprie socie. Attualmente è presieduta dall'ex professionista Cristian Salvato, che insieme al Consiglio Direttivo e alla Segreteria opera attivamente tanto alle gare quanto in ufficio per i ciclisti e le cicliste italiane con un occhio di riguardo per la loro sicurezza in corsa e in allenamento, la loro immagine, il riconoscimento della loro professionalità a 360° a livello nazionale e internazionale. In questi ultimi anni si sta battendo in particolar modo perchè le strade d'Italia diventino più sicure per chiunque pedali, in questa direzione ha lanciato la petizione change.org/SiamoSullaStessaStrada.
IN-PRESA
In-Presa si occupa di formazione professionale, aiuto allo studio e inserimento lavorativo e si rivolge a ragazzi in situazioni di dispersione scolastica e a rischio di disagio sociale: ragazzi fragili e vulnerabili spesso già segnati da tante esperienze di sconfitta.
La sua proposta didattico-educativa è finalizzata innanzi tutto a offrire ai giovani, attraverso il lavoro e lo studio, la strada per scoprire che la vita ha un senso e che la realtà è una possibilità positiva, affinché possano affrontare con grande coraggio e certezza la vita. Questa introduzione alla realtà si realizza dentro un legame affettivo, educativo e formativo che i ragazzi instaurano con le figure adulte di riferimento, siano essi insegnanti, educatori, imprenditori e professionisti (veri e propri maestri per loro) o volontari.
In-Presa segue in Brianza 400 ragazzi all’anno e offre loro percorsi di:
• Aiuto allo studio
• Inserimento lavorativo
• Alternanza scuola/lavoro in ambito tecnologico e gastronomico
• Corso triennale professionale per aiuto cuoco
• Laboratorio sartoriale
• Orto didattico
• Corso per manutentori di biciclette
IN-BIKE: UNA NUOVA STRADA PER RIMONTARE IN SELLA
Scopo primario di questo progetto nato nel 2017 è quello di proporre a giovani in situazione di disagio e/o che versano in uno stato di inattività totale, la possibilità di avviare o riprendere un percorso formativo, educativo e sociale. Si tratta soprattutto di quei ragazzi che non studiano e non lavorano, giovani scoraggiati e marginalizzati, spesso costretti all’inerzia a causa di bassa scolarità o disagi famigliari e dal fatto che vivono una scarsa autostima.
L’obiettivo è quello di formare i giovani perché possano affrontare tirocini e stage presso le aziende del settore coinvolte. L’acquisizione di nuove competenze e professionalità spendibili in un mercato come quello legato alla eco-mobilità in piena espansione potrà permettere loro di trovare nuove motivazioni anche nella ricerca attiva del lavoro. Da gennaio 2018, grazie anche alla collaborazione con Parco Valle Lambro, il laboratorio ha trovato spazio presso le ciclostazioni di Erba e Inverigo. Entro il 2021 la missione è che il laboratorio diventi una vera e propria attività lavorativa per questi giovani.
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