Julian Alaphilippe dopo il successo di ieri aveva detto di volersi sorprendere nuovamente. Ci è riuscito in modo inaspettato nella terza tappa della Vuelta a San Juan, una prova contro il tempo di cui non era tra i favoriti. «Ieri il terreno era adatto a me e la squadra mi ha aiutato molto, vincere una crono di 12 km completamenti piatti invece mi ha stupito. Essendo secondo nella generale ero obbligato di farla "a tutta". Il mio giovanissimo compagno Remco aveva disputato una buonissima prova, correvo sui suoi riferimenti. Sono contento di aver vinto di nuovo» racconta in conferenza stampa.
«Sono contento di ispirare i giovani ad avvicinarsi al ciclismo tramite il mio lavoro, ma la mia priorità è vincere. L'agonismo mi scorre nelle vene, voglio sempre essere al massimo livello, questa è la mia mentalità e anche quella della squadra» aggiunge.
Un anno fa aveva iniziato l'anno vincendo in Colombia, quest'anno sta facendo lo stesso in Argentina. Il Sudamerica gli porta bene. «Quando una corsa mi si addice, io ci provo. La mia condizione è già buona, ho lavorato bene quest’inverno e ho initenzione di continuare a crescere. La tappa con arrivo all'Alto de Colorado sarà decisiva, ma come ho già detto il mio primo obiettivo era vincere le tappe. Alla classifica generale ci penso giorno dopo giorno. Andrò full gas fino alla fine della corsa. Se conserverò la maglia sarò felicissimo, ma già così sono soddisfatto».
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