L'ORA DEL PASTO. CON LA BICI È INFINITAMENTE MEGLIO

LIBRI | 14/11/2018 | 07:57
di Marco Pastonesi

Pensi di aver ascoltato tutto, della storia della bicicletta, finché non leggi che “in polacco la bici si definisce ‘rower’, dal nome del produttore di macchine da cucire Rover, inventore della catena” e che ”nella lingua dioula, parlata in Burkina Faso, le prime bici, arrivate con la colonizzazione degli anni ’20 del Novecento, venivano chiamate ‘nèguèso’, che significa cavallo di ferro”.


Pensi di aver studiato tutto, dell’economia della bicicletta, finché non scopri che Vélissime è “una mensa itinerante che si posiziona in prossimità dei grandi blocchi di uffici parigini”, che il Vélo à fruits “propone frutta di stagione ai quadri dei quartieri chic di Parigi”, che Vélopresso è stato “ideato per il venditore di caffè espresso che circola in città”.


Pensi di aver sentito tutto, delle possibilità della bicicletta, finché non ti accorgi che “a Montréal, in Canada, i trasporti Myette propongono traslochi in bicicletta”, che “i cicloturisti spendono di più di quelli che circolano in macchina, rivela uno studio di Atout France”, che “quando la Cina era comunista, la bicicletta era privata; ora che è capitalista, è pubblica”, che “la società britannica Cyclehoop vende dei curiosi oggetti: si tratta di rastrelliere per legare le biciclette montate su un supporto metallico colorato di rosa o di verde, che ha la forma di un’automobile a grandezza reale. Così, il passante può immediatamente constatare quale sia lo spazio occupato da questi due mezzi di trasporto”.

Olivier Razemon, giornalista francese, ha scritto “Il potere dei pedali” (Epoké, 162 pagine, 16 euro, con prefazione di Matteo Lombardi e postfazione di Luca Lovelli), e non è uno dei tanti saggi sulle infinite declinazioni della bicicletta. Razemon traccia una breve storia ragionata della “macchina per correre”, affresca sette (false) immagini della bici, dimostra come sia la più bella conquista dell’uomo, descrive la forza economica di questo strumento, infine teorizza la “transizione ciclabile”, “un insieme di scelte politiche, a tutti i livelli, dalla tromba delle scale al Parlamento europeo”. Il suo punto di vista – i francesi, più degli italiani, hanno coscienza dell’importanza fondamentale della bici – regala un panorama più ampio, perfino nella lotta contro i furti (il “passaporto della bici”, lanciato a Strasburgo dall’associazione Cadr67 e basato sull’incisione indolore di un numero di almeno 12 cifre sul telaio con un percussore elettrico). E se nonostante tutte le sue qualità e doti la bicicletta non riuscirà nel miracolo di salvare il mondo, ha però tutti i requisiti per dilatarne l’agonia. Rispetto della natura, stile di vita, sensibilità verso gli altri, ricerca della bellezza, senso di appartenenza trasversale, spirituale, universale. Un movimento – il termine movimento, qui, è perfetto – fatto non di cinque stelle, ma di 28 (anche più e meno) raggi e due ruote.

La vera battaglia deve essere giocata nelle città, nelle metropoli, nelle megalopoli. Ideale per gite, escursioni, viaggi, ideale per fuggire e inseguire, sognare e sudare, disciplinare e uguagliare, la bici deve ancora convincere di essere indispensabile proprio dove il suo valore si moltiplicae si ingigantisce: sostituire non i treni o le moto, ma le macchine. In un centro urbano, tutto quello che si fa – e Razemon lo mostra, lo dimostra -, si può fare in bicicletta. Tranquillamente. Economicamente. Naturalmente. Insomma: infinitamente meglio.

 
 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dove eravamo rimasti? Alle parole dell'amministratore delegato di Rcs Sport Paolo Bellino: «Nessun problema, lo slittamento della presentazione del Giro 2025 è solo una questione tecnica nostra, il progetto Albania prosegue senza alcun intoppo», aveva assicurato a Il Giornale. Oggi...


Gli atleti del team VF Group Bardiani-CSF Faizanè utilizzeranno il modello di punta di De Rosa, la Settanta. La storica casa costruttrice di Cusano Milanino ha scelto per questa bici una livrea elegante e aggressiva, caratterizzata dalla colorazione esclusiva SuperBlack....


Non sarà atleta di grandi parole, ma Jonas Vingegaard non dice quasi mai di no ai media che gli chiedono di fare due chiacchiere. L’ultima intervista l’ha rilasciata alla Gazzetta dello Sport, parlando di quanto successo nell’ultimo anno e di...


La UCI Track Champions League è tornata in grande stile sabato sera, con Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) che si sono imposti in vetta alle classifiche delle rispettive categorie...


È ormai tradizione che nella Notte degli Oscar venga assegnato un riconoscimento speciale ad un esponente dei media che esponente che ama il ciclismo e che si spende attivamente per promuoverlo. Il premio è intitolato a Lucia e Pietro Rodella,...


È un Jonathan Milan in splendida forma, quello che "domina il palco" nella Notte degli Oscar con ben due premi - primo corridore nella storia a laurearsi miglior professionista e miglior giovane nella stessa stagione. «Per me questo è stato...


Per la quarta volta in carriera - addrittura negli ultimi cinque anni - Marco Villa è stato scelto dai lettori di tuttobiciweb come miglior tecnico della stagione ed è stato qundi una delle stelle della Notte degli Oscar.«Credo che il...


Per la settima volta è salta sul palco della Notte degli Oscar, confermandosi l'autentica regina del ciclismo femminile: Elisa Longo Borghini è davvero di casa, quando si parla di eccellenze del ciclismo...«Il mio segreto? A dire il vero, non lo...


Un premio a sorpresa, quello che nella Notte degli Oscar ha avuto per protagonisti Paolo Guerciotti e i suoi figli Alessandro e Micaela. tuttoBICI e tuttobiciweb hanno voluto infatti festeggiare degnamente il 60esimo anniversario della Cicli Guerciotti, fondata nel 1964...


Alla festa della A&J All Sport, 25° compleanno della struttura di agenti sportivi di Alex e Johnny Carera, il nostro direttore Pier Augusto Stagi ha realizzato un'intervista doppia a Giulio Ciccone e Antonio Tiberi, e una a tu per tu...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024