La nuova squadra Continental del Team Colpack prende sempre più forma e oggi annuncia l’ingaggio di tre giovani atleti stranieri tra i più talentuosi sulla scena internazionale e che hanno scelto proprio la formazione del presidente Beppe Colleoni per proseguire il loro percorso di crescita. Si tratta del colombiano Nicolas Gomez, del britannico Paul Double e del ceco Richard Holec.
Il colombiano Nicolàs David Gómez Jaramillo è un velocista di 18 anni. Nato il 27 maggio 2000, originario di Rionegro nel dipartimento di Antioquia, sarà anche il più giovane componente del team. Nell’ultima stagione tra gli Juniores ha già vissuto una costruttiva esperienza in Spagna, passando dalla squadra colombiana in cui è cresciuto, la Avinal-GW-El Carmen de Viboral, all’iberica Plataforma Central Iberúm. Nel 2018 è stato campione colombiano su strada, ha vinto la classifica dei traguardi volanti alla Vuelta internacional al Besaya (Spagna) e la classifica dei traguardi volanti e una tappa alla Vuelta internacional Valladolid (Spagna). Si è classificato al quinto posto nel Mondiale Madison su pista e ha anche partecipato con la sua Nazionale ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires (Argentina).
Sulla sua scelta dell’Italia e del Team Colpack ci spiega: “Ho scelto la Colpack perché mi sembra una squadra molto organizzata e che storicamente ha sempre raccolto ottimi risultati e poi il fatto di poter entrare a far parte di una squadra italiana mi emoziona. Nel 2019 vorrei innanzitutto ambientarmi bene nella nuova categoria Under 23, affinare il mio talento e metterlo a disposizione della squadra e provare a vincere qualche corsa”.
Il britannico Paul Double, vive Winchester, nel sud dell’Inghilterra, e soprattutto quest’anno con la maglia del Zappi’s Racing Team si è fatto notare più volte anche sulle strade italiane. Ha vinto l’impegnativa Dalle Mura al Muro a Pinerolo (Double al centro del podio di Pienrolo, nella foto Rodella), si è classificato al secondo posto del Memorial Tortoli di Montalto di Pergine Valdarno e quarto al Trofeo Rigoberto Lamonica di Osimo.
Il corridore inglese, nato il 26 giugno 1996, ha tanta voglia di crescere: “Voglio il meglio per costruire la mia carriera ciclistica e penso che il Team Colpack, con il suo nuovo status di UCI Continental team, mi offre un calendario gare ideale per crescere in una delle squadre di sviluppo più vincenti a livello mondiale. I miei obbiettivi per la prossima annata sono innanzitutto di migliorarmi ancora e matutare esperienza in gare di alto livello e poi centrare importanti successi con la squadra e magari anche a livello individuale”.
Richard Holec, 20 anni da compiere il prossimo 23 gennaio, è uno dei più promettenti talenti della Repubblica Ceca anche se è residente negli Stati Uniti, vive a Murrieta in California. Nel 2018 ha corso con la formazione ceca TopForex – Lapierre raccogliendo importanti piazzamenti come un secondo ed un quarto posto alla Dookola Mazowsza, un terzo posto nella classifica giovani del Tour of Malopolska e terzo anche nel Campionato Nazionale Under 23 a cronometro. È un atleta versatile che ha vinto il titolo nazionale a cronometro da Juniores nel 2017, ma allo stesso tempo, oltre a successi e piazzamenti su strada, ha conquistato anche la medaglia d’argento ai Mondiali MTB nel Team Realy. Quello con la formazione del team manager Antonio Bevilacqua rappresenta per lui una nuova sfida: “Ho scelto la Colpack perché penso che il livello delle gare in Italia sia molto alto e potrà aiutarmi a crescere – ha ammesso Holec –. Inoltre, il programma gare prevede la partecipazione ad alcune delle migliori gare in Europa e questo mi permetterà di confrontarmi con altri corridori forti”.
Per la prossima stagione il corridore ceco ha fame di rivincita: “Quest’anno ho perso tutta la stagione delle classiche per un’influenza e quindi quest’anno spero di arrivare in buone condizioni di salute e partecipare ad alcune delle più importanti classiche, come ad esempio la Parigi-Roubaix Espoirs. Il mio unico obbiettivo è quello di migliorarmi gara dopo gara e capire dove posso arrivare con le mi capacità fisiche”.
Una squadra che oltre all’attività agonistica anche nell’organico assume sempre più un respiro internazionale anche per assecondare gli interessi esteri che riguardano il lavoro della ditta Colpack.
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