Solo la qualità ha futuro. E allora, dopo aver scalato la classifica mondiale passando dal 15°posto al 9°posto del ranking UCI e dopo aver dimostrato che le giovani atlete italiane sono il presente e il futuro del ciclismo femminile mondiale, anche nella stagione 2019 la Valcar-PBM punterà su cicliste di grande prospettiva.
Neanche il tempo di gioire per le ennesime gioie per i recenti risultati in Coppa del mondo su pista di Maria Giulia Confalonieri, oro nella corsa a punti a Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), e di Elisa Balsamo e Marta Cavalli, entrambe argento e bronzo nei quartetti dell’inseguimento a squadre rispettivamente a Milton (Canada) e a Saint-Quentin-en-Yvelines, che subito occorre proiettarsi nella nuova stagione consolidando le certezze e un tridente di atlete di indubbia qualità nel roster a disposizione del d.s. Davide Arzeni.
A vestire la maglia Valcar-PBM nella categoria superiore arriveranno la 24enne Alice Maria Arzuffi (proveniente dalla squadra spagnola Bizkaia Durango) e le due junior Vittoria Guazzini e Barbara Malcotti. Proprio Vittoria Guazzini e Barbara Malcotti sono state le protagoniste indiscusse della stagione junior 2018. Vittoria Guazzini, toscana classe 2000 residente a Poggio a Caiano (Prato) e proveniente dalla Zhiraf, è stata la regina indiscussa della categoria. Oltre ad aver dominato in ambito nazionale vincendo 6 corse e il doppio tricolore sia su strada che a cronometro ed essere salita sul podio 14 volte in stagione, Vittoria ha soprattutto stupito e dominato in ambito internazionale. Infatti per lei sono arrivati tre titoli mondiali su pista (che si sommano a quello conquistato nel 2017) vinti nell’inseguimento a squadre, nell’inseguimento individuale e nell’omnium e quattro titoli europei (nelle stesse discipline più la madison). Non solo. Vittoria Guazzini si è distinta a livello internazionale anche conquistando la medaglia d’oro nei campionati europei a cronometro e quella d’argento in quelli su strada. Infine ai recenti mondiali di Innsbruck Vittoria ha chiuso in sesta posizione la prova su strada dove invece ha chiuso in quarta posizione la sua futura compagna di squadra Barbara Malcotti. Quella di Barbara Malcotti, trentina di Storo classe 2000, è invece una storia diversa. Dopo aver trascorso due anni in maglia Valcar-PBM nella categoria junior e frenata da problemi fisici nella prima metà del 2018, Barbara è letteralmente esplosa nella seconda metà dell’anno conquistando non solo il quarto posto al Mondiale, ma anche una classica prestigiosa del calendario nazionale come la Monza-Ghisallo per un totale di tre corse, dimostrando di essere la miglior scalatrice italiana della sua categoria. E proprio per migliorare le prestazioni nelle gare in salita ecco che la Valcar-PBM è pronta a riabbracciare una splendida ex come la ciclocrossista Alice Maria Arzuffi che aveva già corso da junior nel team orobico. L’atleta classe 1994 proveniente dalla Bizkaia Durango – Euskadi Murias è sicuramente più conosciuta per le sue eccellenti prestazioni nel ciclocross, ma nel 2018 ha dimostrato di saper andare forte anche su strada. Infatti per lei è arrivato il clamoroso podio (terzo posto) nella tappa di Omegna del Giro d’Italia femminile oltre che una serie di piazzamenti di assoluto valore come il 9°posto nella 7/a tappa sempre del Giro d’Italia (cronoscalata) senza dimenticare il 4°posto ottenuto a La Classique Morbihan e il 6°posto nella classifica generale della corsa a tappe in Repubblica Ceca (Gracia Orlova).
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