Annalisa ha 10 anni, abita a San Giovanni Lupatoto, nel Veronese, ed è colpita da una rara malattia genetica e degenerativa, la lissencefalia, che le impedisce di vivere come gli altri bambini. Perché Annalisa fatica a mangiare e deglutire, non può camminare, ha convulsioni epilettiche. Eppure lotta, combatte, sfida. Se potesse andare su una bicicletta, grazie alla sua dote di resistenza e alla sua capacità di sopportazione sarebbe una campionessa.
Domenica 28 ottobre si pedalerà per Annalisa. “Valpolicella con i campioni”, una pedalata aperta a tutti, ai campioni agli amatori, dai professionisti agli appassionati, per il terzo anno fa gruppo per devolvere iscrizioni e offerte alla famiglia di Annalisa, impegnata a sostenere spese indispensabili (farmaci, fisioterapia, spostamenti) e non coperte dall’assistenza sanitaria. E il popolo del ciclismo ha risposto: corridori come Andrea Guardini, Edoardo Zardini e Giovanni Lonardi, ex come Giorgio Furlan, Daniele Pietropolli e Francesco Bellotti, stavolta anche Stefano “Maciste” Zanini che già si prodiga per un’analoga manifestazione – “Pedala con i campioni” – a Brinzio, nel Varesotto l’8 dicembre, e si annunciano – fra gli altri – anche Danilo Napolitano, Daniele Nardello, Cristiano Frattini, Dario Andriotto…
Alla pedalata non competitiva si può partecipare con bici da strada, e-bike o mountain bike, a condizione di indossare il casco. Il gruppo sarà preceduto e seguito da mezzi dell'organizzazione. La “passeggiata su due ruote” si svolgerà su un percorso di 55 chilometri attraverso la Valpolicella, zona del Veronese celebre per il vino, il marmo, le ville cinquecentesche, le chiese romaniche e, grazie anche a questa iniziativa, per il senso della solidarietà. Il ritrovo dalle 7.30 in viale del Marmo 2, nella zona fieristica di Sant’Ambrogio, la partenza alle 9 e il ritorno intorno alle 13 per il pranzo agli stand enogastronomici. L'intero ricavato andrà al progetto www.aiutiamoannalisa.org. Per informazioni www.valpolicellaconicampioni.it.
Si dice sempre che il ciclismo non è solo uno sport che richiede gambe e testa, ma una disciplina che pretende cuore. La pedalata per Annalisa è una buona occasione per dimostrarlo.
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