Matteo Pelucchi è l’unico italiano della Bora Hansgrohe presente al Tour of Turkey e sta lavorando duro per il proprio capitano Sam Bennett. Un impegno che si è dimostrato vincente dato che il team ha già portato a casa due vittorie e un secondo posto. Lo sprinter originario di Giussano è in cerca di contratto per il prossimo anno.
Il 29enne non ha corso molto ma quando ha avuto le proprie opportunità le ha sapute cogliere con una vittoria in Slovacchia e numerosi piazzamenti nelle top 3 e top 10 durante l'anno. Ricordiamo che l’anno scorso aveva avuto un ottimo finale di stagione con un quinto e secondo posto proprio in Turchia e tre top ten (due settimi e un quarto posto) nell’impegnativo parterre del Tour of Guangxi in Cina.
Ecco le sue impressioni alla partenza della quinta tappa da Selcuk a Manisa. A fondo pagina il file audio da ascoltare.
Come sta andando questo Tour of Turkey?
«Sta andando bene, abbiamo già vinto due tappe con Sam Bennett. Io sono a disposizione della squadra e ci stiamo sacrificando per lui, ma abbiamo raccolto due vittorie e un secondo posto quindi siamo contenti».
Rispetto all’anno scorso la tua mansione è diversa, dal lavorare nel finale a prima
«La squadra ha deciso di avere soltanto uno sprinter e puntare su di lui. Forse oggi potrei avere un po’ più di spazio e provarci. Vediamo come va e come sarà la situazione in corsa. Quando c’è la possibilità naturalmente le volate le faccio».
Come valuti la tua condizione?
«Sto bene. Già nell’ultima corsa ho ottenuto una vittoria e un secondo posto (alla Okolo Slovenska, con secondo posto nella classifica a punti ndr). Quindi sono in crescita di condizione. Non ho corso tanto quest’anno ma quando ho avuto l’occasione sono andato bene».
Hai raggiunto diversi buoni piazzamenti.
«Non è mai facile, ero un mese a casa senza gare. Ho dimostrato anche di sapermi allenare bene a casa lontano dalle corse per presentarmi pronto all’appuntamento».
Cosa ci puoi dire del tuo futuro prossimo e sulla tua situazione?
«Il mio futuro per adesso è ancora incerto perché sono senza contratto. Sto cercando, ma la situazione non è per niente facile e a essere sincero sono un po’ preoccupato. So che è così per tanti corridori, ma stiamo a vedere».
Una vittoria potrebbe un po’ aiutare in questo senso
«Sì, anche se a essere sincero tanti mi dicono che non cambierebbero le cose. Di sicuro però farebbe molto bene per il morale».