Davide Cassani ha seguito oggi l'ultimo allenamento "lungo" dei suoi ragazzi: lavoro sulle salite trentine per i ragazzi della nazionale italiana, circa 180 i chilometri percorsi, con tre salite e lavori mirati e personalizzati.
«Abbiamo svolto un ottimo lavoro e qualche ragazzo ha aggiunto anche qualche chilometro: ci sono buone sensazioni e soprattutto vedo formarsi una formazione omogenea, compatta e decisa. Lo ripeto da giorni - spiega il ct azzurro -, non siamo noi una delle nazionali favorite, ma siamo pronti alla sfida. Sono fiducioso, anche se tutti sappiamo che l'avvicinamento a questo mondiale non è stato ideale per i nostri ragazzi e per questo abbiamo dovuto reimpostare il nostro progetto. Sono convinto di aver scelto i corridori più adatti all'impegno che ci aspetta e ora ci aspetta il momento del confronto: voglio parlare con i ragazzi, voglio condividere con loro le mie idee. Ogni corridore sa per quale ruolo è stato scelto ma il confronto può aggiungere qualcosa e portare nuovi mattoni alal costruzione del nostro progetto».
E ancora: «È importante che ci sia condivisione dei ruoli perché il mondiale si correrà senza radioline, quindi i ragazzi dovranno prendere decisioni all'impronta, parlando tra loro. A Glasgow lo hanno fatto e sono stati perfetti, qui cambia completamente la formazione ma i ragazzi correranno con lo stesso sèpirito che ci ha permesso di vincere il titolo europeo».
Infine, il programma delle prossime ore: «Domattina faremo una sgambata di un paio d'ore e poi affronteremo il viaggio verso l'Austria. Venerdì torneremo a vedere il percorso mondiale e ristudieremo insieme lo strappo finale, sabato l'ultima sgambata di un paio d'ore e poi... sarà Mondiale».