C’era davvero tanta voglia di rivalsa nelle pedalate di Pierpaolo Ficara, sabato scorso sulle strade brianzole della Coppa Agostoni. Il forte desiderio di andare a prendersi - di prepotenza – una rivincita contro la malasorte, a suon di risultati. Quello di Ficara infatti è un 5° posto che vale una vittoria. Lo vale per lui ma anche per tutto il management di Amore & Vita – Prodir, se solo si pensa che appena sette mesi fa giaceva a terra con la frattura multipla e esposta di tibia e perone e del gomito. «Un 5° posto come questo rappresenta un enorme successo – spiega il T.M. Fanini – se si analizza bene la storia di questo ragazzo e la performance magistrale nella Coppa Agostoni, sfido chiunque a sostenere il contrario».
E con quest’ottimo risultato arriva anche la convocazione in Nazionale per le prove che si corrono questa settimana in Toscana, ovvero nella terra della famiglia Fanini, e dove invece Amore & Vita – Prodir subisce da anni un vero e proprio boicottaggio da parte degli organizzatori che non la invitano al via.
«Quello che ormai da troppo tempo accade in Toscana, in corse come Larciano, Giro di Toscana e Coppa Sabatini, ha dell’incredibile, anche se sarebbe più adatto dire che ha del vergognoso – prosegue Cristian Fanini - chi sta ai vertici dell’organizzazione ce l’ha personalmente con mio padre da oltre quindici anni, soprattutto per le sue posizioni contro il doping e perché lo ritiene responsabile di un “operazione” (di notifica comparizione per alcuni atleti) che il NAS effettuò anni fa’ in occasione delle suddette competizioni e quindi non ci invita più. Una cosa del tutto assurda».
Di fatto, più o meno da quindi anni a questa parte Amore & Vita, senza alcuna motivazione valida, viene sempre estromessa a priori dalle candidate per un invito a prescindere dal fatto che ci possano essere tra le proprie file atleti in grado di vincere o meno. E questo nonostante in passato sia sempre stata invitata. «Purtroppo, invece di premiarci per il nostro impegno per un ciclismo pulito e credibile – come fanno tra l’altro tutti gli altri organizzatori sia in Italia che nel resto del mondo – questi nostri conterranei si divertono ogni anno a farcela pagare per qualcosa che non esiste, facendoci rimettere esclusivamente i nostri atleti che chiedo soltanto di correre, ovvero il proprio diritto di svolgere il loro lavoro. Quanto ci costringono a sopportare è una scorrettezza senza precedenti in nessuna altra disciplina sportiva nella storia dello sport, è qualcosa di realmente anticostituzionale. Io amo profondamente il ciclismo, è la mia vita, però una cosa del genere non dovrebbe accadere mai a nessuna formazione. Ad ogni modo, anche se credono di averci “fatto fuori” in realtà saremo molto presenti, visto che il nostro uomo di punta Pierpaolo Ficara, sarà al via sia del Giro di Toscana che della Coppa Sabatini in maglia azzurra. Siamo davvero orgogliosi di lui e non vediamo l’ora di vederlo protagonista sulle strade toscane per valorizzare l’Italia e di conseguenza la nostra formazione Amore & Vita – Prodir. Ficara sta andando fortissimo, il destino ha voluto che oggi fosse uno degli atleti più informa della nazionale. Parte per vincere, quindi chi non ci voleva, ahimè è avvisato….» conclude Fanini.