Lo scorso anno aveva già messo al collo medaglie d’oro a Mondiali e Europei. Lei, da predestinata, appena arrivata nella categoria juniores, appariva come l’ultima splendida “creatura” di un settore che è diventato autentica fucina di medaglie, anche grazie al lavoro di Dino Salvoldi e di tutto il suo staff.
Quest’anno Vittoria Guazzini ha inaugurato la stagione con il titolo italiano in linea, poi l’europeo a Brno; ieri un nuovo titolo mondiale (il secondo della sua carriera) ancora in compagnia delle ragazze del quartetto ed oggi, finalmente, il primo titolo mondiale individuale. Vittoria Guazzini l’ha conquistato nell’Omnium, specialità olimpica destinata ad atleti completi. E’ stata l’autentica dominatrice di tutte e quattro le prove: terza nello scratch iniziale, prima nella tempo race, prima (nonostante una brutta caduta) nell’eliminazione.
Addirittura straripante nella corsa a punti finale alla quale era approdata con un buon margine di vantaggio sulla seconda. Vittoria è sembrata addirittura ingabbiata nella tattica che, giustamente, la voleva in controllo sulle dirette avversarie. Al punto che, a metà gara, ha rotto gli indugi ed è partita. In poco tempo ha guadagnato il giro e.. tanti saluti alle avversarie. Ha chiuso con quasi 20 punti di vantaggio sulla seconda, la russa Malkova, terza la polacca Jaskulska.
"Dopo la caduta all'eliminazione eravamo un pò preoccupati - ha detto Salvoldi alla fine - perchè avrebbe potuto avere conseguenze gravi. Non è stato così, fortunatamente. Ci siamo avvicinati alla corsa a punti con un buon margine di vantaggio e nella prima parte di gara abbiamo fatto sfogare chi voleva e doveva fare punti. Poi abbiamo suggellato la vittoria con il giro guadagnato e siamo rimasti tranquilli fino alla fine della corsa. Sono veramente felice per Vittoria perchè per lei è il suo primo titolo iridato individuale. Lo voleva, lo desiderava tantissimo ed è arrivato con una superiorità netta sulle altre. Dopo Balsamo, Paternoster ecco Guazzini...credo che sia veramente di buon auspicio. Si è meritata questo titolo!".
La seconda medaglia per la spedizione italiana a questi Mondiali juniores su pista è ancora d’oro ed arriva grazie alla ragazza di Pontedera che, compiendo gli anni a dicembre, non è ancora 18enne; vedendola veleggiare in pista con la sapienza e la forza di un veterana non ha dato proprio l’idea di una delle più giovani del gruppo. La premiazione è stata effettuata dal presidente della FCI Renato di Rocco.
Oggi sono stati assegnati anche i titoli nella corsa a punti e inseguimento uomini e nella velocità femminile.
Per quanto riguarda gli uomini, Edoardo Zambanini nella corsa a punti ha terminato al 13° posto con 11 punti. La gara è stata dominata dall’australiano Lucas Plapp che ha preso ben tre giri in una prova di difficile lettura, che si è subito movimentata e che ha visto diversi atleti riuscire a guadagnare giri che valevano punti. Edoardo ha sprintato con successo nell’ultima volata (quella del punteggio doppio) conquistando 6 degli 11 punti complessivi. Peccato, perché nella batteria di qualifica aveva fatto bene, vincendola con 29 punti.
Inseguimento individuale maschile stellare, con il successo del russo Lev Gonov che ha battuto il britannico Ethan Vernon, dopo aver fatto registrare, nelle qualificazioni, il nuovo record del mondo in 3’11”143. Al terzo posto l’altro russo Gleb Syritsa. Samuele Manfredi ha chiuso all’11° posto con il tempo di 3’17”745, mentre Marco Viero è 31° con il tempo di 3’25”519.
Domani in gara Giada Capobianchi nei 500MT, Silvia Zanardi nell'inseguimento individuale dove dovrebbe partecipare anche Vittoria Guazzini, ma si deciderà domani anche in base alle condizioni fisiche dell'azzurra, vista la caduta odierna che, fortunatamente, non ha riportato gravi conseguenze.