È tornato dalla sua Sicilia nel primo pomeriggio, con un volo verso Malpesa. Il tempo di andare a ritirare la macchina al parcheggio e Vincenzo Nibali si è precipitato nello studio di Carlo Guardascione, medico del Bahrain Merida, il quale ha provveduto a togliergli i quattro punti di sutura segno dell'operazione alla vertebra avvenuta la scorsa settimana alla Madonnina di Milano. «Vincenzo sta piuttosto bene - ha detto Carlo Guardascione a tuttobiciweb -. È chiaro che il momento non è felicissimo: prima l'incidente tutt'altro che banale, poi la morte del nonno al quale Enzo era legatissimo, in ogni caso in Sicilia ne ha approfittato per fare anche un paio di giretti in bicicletta, per testarsi, per sentire come andava, e i test sono stati più che confortanti. Ha solo un leggero dolorino, diciamo fastidio alla mattina, e in accordo con il dottor Magni, abbiamo deciso di prescrivergli un decontratturante (un miorilassante, ndr) per togliergli anche questo tipo di fastidio».
Dopodomani a Lugano tornerà Michele Pallini, amico e massofisioterapista di fiducia dello Squalo, per proseguire gli esercizi. È molto porobabile che Vincenzo dovrà anche effettuare un paio di sedute con Gianluca Carretta, il posturologo di riferimento del team e del siciliano in particolare. Poi venerdì, l'incontro con Paolo Slongo, l'allenatore di Vincenzo da sempre, con il quale farà il punto della situazione. «Ma è chiaro - conclude Guardascione -, che tutto sta procendendo secondo i piani, e la strada della Vuelta resta la più praticabile. Vincenzo è ormai mentalizzato per fare questo: sa che non sarà facile e che dovrà rimediare qualche batosta, ma è il prezzo che dovrà pagare per sperare di arrivare a Innsbruck con una condizione importante e degna di una sfida iridata».