NIBALI E LE VERITA' DELL'ALPE D'HUEZ. AUDIO E VIDEO

TOUR DE FRANCE | 20/07/2018 | 09:21
di Pier Augusto Stagi

Alcune considerazioni in libertà, dopo che la bolgia dell’Alpe d’Huez con i suoi campanacci, le sue trombe e i suoi fumogeni si è placata. Dopo che su questa vetta è tornato a dominare il silenzio e non so se sia stato peggiore il tifo da stadio o i commenti da mercato che sono seguiti alla disgraziata caduta del nostro Vincenzo.


E parto proprio da lui, da Vincenzo Nibali, che appena tagliato il traguardo, dolente e sofferente come pochi, ha voluto immediatamente dire «queste sono cose che succedono». È chiaro che è bene che non succedano più o sempre di meno, ma succedono: al Tour come al Giro, alla Vuelta o come alle classiche del Nord: lo sappiamo bene. Ma succedono. Se poi i francesi ci stanno cordialmente sugli zebedei per ragioni squisitamente socio-politiche e in questo momento è manna che cade dal cielo poterli rimandare cordialmente oltre Ventimiglia con un sonoro vaffa, che lo si dica senza ipocrisie. Ma io mi fermo al di là del confine: resto in Francia.


È forse meglio speculare su un “fair-play” dubbio o dire molto semplicemente che Vincenzo ha fatto un numero a recuperare terreno e a lasciare per strada solo una manciata di secondi? Secondo me è meglio dire e sottolineare che è stato bravo a non arrendersi, non indugiare sul fatto che l’abbiano aspettato. E se poi invece sbaglio, e il “fair-play” c’è stato, per quale ragione Froome così dispiaciuto della caduta dello Squalo, non ha sentito l’esigenza di mandare un messaggino allo sfortunato collega? Nessuno, ad eccezione di Bardet, ha inviato un messaggio di solidarietà al Nostro Malcapitato. Nessuno: né Froome, né Thomas, né Dumoulin. La Gazzetta scrive nell’edizione del mattino che questi messaggi sono arrivati ieri sera. È semplicemente falso e volgare, come i gesti di quei tifosi folli ed ebbri di alcool e sostanze psicotrope. Risentitevi la registrazione e le parole di Nibali, rilasciate ieri sera dopo le 23 (è salito in camera, ha mangiato una pizza e non ha più parlato), di ritorno dall’ospedale di Grenoble. Sentitele voi amici di tuttobiciweb e tirate voi le conclusioni. E poi ditemi chi è più volgare. È una bella sfida.


Copyright © TBW
COMMENTI
La gendarmeria deve dare qualche dimostrazione di forza
20 luglio 2018 09:35 predaking
Appena vedono uno coi fumogeni devono fermarsi, buttarglieli via, dargli due manganellate e lasciarlo lì a terra. Stessa cose per chi corre di fianco ai corridori.
E' stato un mito Belli quando diede un pugno a quel tifoso al Giro 2001!!!!

idioti al tour
20 luglio 2018 10:50 tiz
Spettacolo deprimente per gli idioti che affollano le grandi salite.
Il gesto di Belli va rivalutato.
bisogna chiudere le salite.
Gi idioti potranno farsi i selfies e i fumogeni a casa.
Tiz

DISPIACE ENORMEMENTE
20 luglio 2018 11:31 canepari
per Nibali. Il Campione, secondo me, era in crescendo di condizione. Sarebbe stato l'unico a contrastare la Sky.

ma le immagini le avete viste?
20 luglio 2018 15:02 pickett
Nel tratto di strada dov'é caduto Nibali,i tifosi erano ordinati e corretti.Non c'erano fumogeni,non c'erano buffoni travestiti,nessuno correva a fianco dei corridori e nessuno attraversava la strada.Nessun gendarme,nessuna moto ha neppure sfiorato Nibali.Chiunque abbia assistito al passaggio di una corsa in salita,dal vivo e non in tribuna stampa,sa perfettamente che i corridori,nella trance agonistica,operano spesso dei piccoli scarti,delle piccole sbandate;é quanto é capitato ieri a Nibali,che é andato lui ad urtare un tifoso.E non il contrario.In altre parole,ha commesso un errore,esattamente come Krujswik sul Colle dell'Agnello,quando Stagi & Gatti gli diedero dell'incapace e del pollo.Vi faccio una domanda:se davvero Nibali fosse caduto per colpa di un gendarme o di un tifoso,le sue dichiarazioni sarebbero state così concilianti e moderate?Suvvia...Sa perfettamente che ha sbagliato lui.

Pickett
20 luglio 2018 16:04 fedaia66
Devi avere un antenna che non funziona e la connessione che ti fa scherzetti.
Ti consiglio l'intervento di un tecnico.
Non voglio pensare che tu abbia problemi di vista e quindi non ti consiglio la visita ad un oculista

la mamma dei cretini
20 luglio 2018 17:25 tonifrigo
Noto senza stupore che i leoni da tastiera fanno il paio con gli ubriachi da salita. Nibali era in stra-forma e lo ha dimostrato con quel recupero, che in altro caso sarebbe stato un sonoro attacco. Adesso Froome, Dumoulin e quell'altro lì possono stare tranquilli, tirarla a dadi e respirare un po'. Non è questione di avercela con i francesi, direttore, il fatto è che questi se la on fatti fare sotto il naso da Armstrong per sette anni e non hanno chiesto nemmeno scusa, sempre con il ditino alto (...) a dare pagelle (Ah, les italiens) e non si accorgono che così facendo aiutano il giocattolo del ciclismo ad andare in rovina. Io ho smesso di guardarlo, e non da ieri, questo tour dei compromessi e dei "facciamo finta che". I maestri francesi tornino all'asilo

Robe da pazzi
20 luglio 2018 19:50 speed
Riaprite i manicomi, anzi no questo è riuscito a Scappare !! Ovviamente un metro di strada basta per passare in piena sicurezza ! Lo zoncolan strizza l’occhio , guardate cosa è la sicurezza al tour tutti possono dare manate agli atleti

Pickett
20 luglio 2018 21:34 noodles
Pickett imbarazzante come quasi sempre. Non so cosa consigliarti. Un oculista bravo potrebbe essere un inizio. Seppoi i problemi risiedono nel processo cognitivo rielaborativo mi dispiace sinceramente. Che poi sei pure monotono....ricordi un altro sgrammaticato che non perde occasione per criticare a sangue qualunque atleta o corsa del nostro ciclismo. Compresi i Campioni. A prescindere. Anche in casi come questi dove il torto e la ragione non sono opinabili

esame oculistico
21 luglio 2018 00:03 pickett
Forse Stagi,che ieri ha scritto testualmente che nibali "é stato falciato da due moto dei gendarmi",ne ha + bisogno di me.Idem Martinello e Pancani;senza aver visto nulla,hanno pensato bene di incolpare immediatamente le moto,per poi essere smentiti clamorosamente qualche ora dopo.Purtroppo siete voi che negate l'evidenza;se invece del vostro eroe fosse caduto un olandese o un colombiano,non vi sareste mai sognati di incolpare l'organizzazione.Avreste semplicemente esultato pensando:"uno di meno!"Questo é il vostro concetto di sportività.

Pickettbis
21 luglio 2018 12:37 noodles
Lezioni di sportività da te non ne prendo. Personalmente ho trovato sempre dannoso per uno sport quando un fattore esogeno all' evento agonistico falsa l' esito dell' evento stesso, tanto più se si tratta di uno dei possibili vincitori. Sono un italiano e tifo i nostri atleti...tanto più se si tratta di eccellenze del nostro sport. Te sei italiano e hai un non nascosto piacere nel godere delle sfortune di un connazionale. Siete tanti in questa epoca. Nulla di illegittimo. Ma lezioni di sportività no. Credo tu sia l unico al mondo che vede un errore di nibali in questo frangente. Personalmente mi dispiace tantissimo, ma credo che tornerà e vi darà ancora molti dolori

tempesta
21 luglio 2018 14:29 tempesta
pickett, quello che ha scritto tutto vero posso dire bravo.

Pickett
21 luglio 2018 16:30 fedaia66
Cambia anche oste..
Tu hai scritto che Nibali e' caduto per colpa sua..
Non so se ti rendi conto.

Peccato
21 luglio 2018 18:47 9colli
Peccato per la caduta di Vincenzo Nibali, ma di sicuro le moto NON c'entrano niente, in quanto si vede chiaramente che non lo sfiorano per niente, se poi è Lui che infila il manubrio nella tracolla di quel tifoso è un pò dura da vedere.

la maleducazione
21 luglio 2018 19:05 terry
L'inciviltà e la maleducazione sono nella attuale società OVUNQUE ed in OGNI SETTORE,quindi anche nel pubblico delle gare;nel mentre,alcuni commentatori sembravano proporre le dimission i di Macron....ma per favore!

Picket tempesta
22 luglio 2018 01:25 speed
Vi auguro di provare nella vita quello che i nostri corridori provano sulla pelle! Non ci sono parole , buona fortuna Disprezzo=disprezzo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nei giorni scorsi l'ex presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco e oggi vice-presidente onorario dell'Uci ha rilasciato dichiarazioni sulla gestione dell'attuale presidente che ha aperto un forte dibattito alla vigilia dell'Assemblea elettiva del 19 gennaio prossimo. Con piacere...


Che fosse uno showman nato lo sapevamo, ma è di oggi l'annuncio che Peter Sagan si dà alla tv. Il tre volte campione del mondo di ciclismo sarà infatti uno dei protagonisti della prossima edizione di Let's Dance Markiza, il Ballando...


In attesa che la stagione di grande ciclismo entri nel vivo, ecco alcune curiosità di resoconto sul 2024. Tadej Pogacar è stato il migliore sotto ogni punto di vista, così come confermato anche dai dati. Nel complesso ha infatti ottenuto...


Continua la partnership consolidata del team VF Group Bardiani CSF Faizané col marchio CLIQUE e l’azienda New Wave Italia. Per il sesto anno consecutivo il marchio leader europeo nell’abbigliamento fuori-gara veste il team VF Group Bardiani-CSF Faizanè. La...


Colnago sarà protagonista a Pitti Uomo 2025, in programma a Firenze dal 14 al 17 gennaio. Per il suo 70° anniversario, la Colnago ha creato una capsule collection celebrativa di capi di abbigliamento e la presenta a Pitti Uomo, uno...


Per ben 17 volte (16  volte da Elite e 1 da Juniores) si è presentata al via dei Campionati Italiani di Ciclocross. Ben 11 volte ha indossato la maglia tricolore della vincitrice (nel 2009, nel 2010 e dal 2012 al...


La rassegna dei campionati nazionali australiani continua e, dopo le cronometro, oggi si assegnano i titoli nel "Criterium". Sam Welsford centra il bersaglio. Il 28enne atleta della  Red Bull - BORA - hansgrohe veste la maglia di campione australiano di...


Il 2025 di Maurizio Fondriest comincia con l’entusiasmo delle nuove sfide. Nell’anno del suo sessantesimo compleanno (taglierà il traguardo mercoledì 15 gennaio) il campione iridato di Ronse 1988 si prepara per un’avventura nella quale ripercorrerà i momenti più belli della...


Il nuovo anno di BlaBlaBike riparte da quasi mezz'ora in compagnia telefonica di Domenico Pozzovivo. Un contenitore ricchissimo di temi, a partire dalla sua nuova condizione di ex corridore, neo papà e studioso del ciclismo nonché aspirante preparatore. Con l'eterno...


È ufficiale,  il 2025 segna il ritorno di Hutchinson nell’UCI Worldtour con il team Intermarché-Wanty,  una partnership che vedrà le due realtà impegnate nello sviluppo di nuovi e tecnologici pneumatici. La collaborazione si estende anche con la formazione Wanty-ReUz-Technord U23 Dev,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024