Del Tour si sa non solo dove partirà il prossimo anno, ma anche tra due. Già tutto definito, predisposto, preparato e annunciato. Tra un anno il “Grand Depart” sarà a Bruxelles, in nome e in onore del ciclista più forte di sempre: Eddy Merckx. Nel 2020, invece, sarà Nizza ad accogliere e a tenere a battesimo la corsa più importante del mondo.
Del Giro non si sa ancora nulla. Le richieste non mancano, ma le cifre che Rcs Sport chiede per un evento come la partenza di un Grande Giro non sono alla portata da tutti. Per il 2019 in pole-position ci sarebbe Matera, capitale europea della Cultura. Però non ci sarebbero tutti i fondi richiesti. La città dei Sassi, unica al mondo, autentico patrimonio culturale dell’umanità, è pronta ad accogliere sulle proprie strade la “corsa rosa”, ma non alle cifre richieste (il Tour ne chiede mediamente quattro volte di più, ndr).
Si discute molto anche in merito alla città di arrivo. Parte del management della “corsa rosa” vuole Milano o Roma: punto. L’altra corrente non sta tanto a guardare per il sottile. Molto interessata all’arrivo del Giro 2019 è Verona, ma se prevarrà la linea che vuole che la “corsa rosa” finisca solo a Milano o a Roma, è chiaro che Zaia & C. se ne dovranno fare una ragione.