Papà Maurizio Spreafico ha corso tra i professionisti dal 1987 al 1989, dalla stagione scorsa Matteo ne sta seguendo le orme in maglia Androni Giocattoli-Sidermec. Il passista brianzolo di Bevera di Sirtori, classe 1993, è al secondo anno nella massima categoria, nella squadra di Gianni Savio, che tanti talenti ha lanciato e continua a lanciare.
«Papà è orgoglioso e contento perché ama il ciclismo quanto me. Mi dà spesso consigli, cerca di non farmi commettere gli errori che ha commesso lui in passato, mi fa piacere dopo le gara analizzare insieme ciò che di positivo o negativo è accaduto. Ci confrontiamo su tutto, ma alla fine la decisione finale su ciò che mi riguarda la prendo sempre io» racconta Matteo, che sabato insieme ai compagni disputerà il Campionato Italiano di Darfo Boario Terme.
«Quest’anno, come nella stagione passata, sto imparando da corridori esperti come Frapporti e Gavazzi a correre da squadre e per la squadra. Per le mie caratteristiche sono portato ad essere al servizio degli altri e, quando è il momento, a ritagliarmi i miei spazi. Per sabato abbiamo più uomini che possono far bene tra cui Francesco Gavazzi, Manuel Belletti, Davide Ballerini e Andrea Vendrame, noi altri dovremo anticipare da lontano o tenere la corsa chiusa fino agli ultimi giri. Seguiremo le direttive che ci daranno i nostri tecnici nella riunione pre gara».
Diplomato ragioniere e con un passato da modello (per il marchio di abbigliamento Veloplus, di cui il padre è titolare), ora è concentrato al cento per cento sulla bici. «La bici mi rende felice, sono fortunato a svolgere il mestiere che ho sempre sognato. Dopo la sfida tricolore parlerò con la dirigenza del team per il rinnovo, in questo team mi trovo bene, sanno come far crescere i giovani, è il posto che fa per me».
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