In scacco ci sono loro, ma hanno messo un po’ tutti. Il futuro della Bmc è appesa ad un filo, che lentamente si sta facendo sempre più sottile ed è prossimo a spezzarsi. Quando però si parla di Bmc bisogna fare un distinguo: la fabbrica di biciclette e il team diretto e guidato da Jim Ochowicz.
Il gioiellino industriale lasciato da Andy Rihs ormai sembra chiaramente vicinissimo alla Dimension Data. Dopo aver bussato alla porta di diverse squadre di World Tour offrendo biciclette e una montagna di quattrini (pare anche fino a 8 milioni di euro a stagione), i dirigenti del marchio rossonero hanno deciso di migrare in Sudafrica dove porteranno biciclette, due milioni di euro e in dote anche qualche buon corridore oltre ad una parte del personale.
Jim Ochowicz, il manager americano che gestisce il team di Richie Porte e Greg Van Avermaet, sta invece aspettando ancora la firma di Giant che non ha intenzione di spendere cifre folli. In questo momento nessuno ha soldi da gettare al vento, e men che meno per un World Tour che pare chiaramente in affanno e fuori mercato. Giant non ha al momento un team di livello, la Sunweb di Tom Dumoulin ha chiuso con la Cervelo e quindi deve accasarsi ma non alle cifre che chiede Ochowicz.
Greg Van Avermaet si sta guardando attorno da tempo (Bahrain molto vicino), lo stesso stanno facendo Richie Porte (sempre più vicino alla Trek di Luca Guercilena, che è vigile anche su Rohan Dennis) e il nostro Damiano Caruso (sul siciliano UAE Emirates e Bahrain), così come Alessandro De Marchi (Astana molto interessata al friulano, ma anche la EF e la Alpecin). Di corridori buoni e di buoni tecnici la Bmc è ricca, ma più il tempo passa e maggiori sono le probabilità che il gruppo di Ochowicz si possa svuotare a breve. Il manager americano prende tempo, lo stesso fanno i team concorrenti che stanno alla finestra per cercare di fare un buon affare. E dico buon affare: nessuno vuol spendere più del dovuto, e in questo momento stanno giocando tutti a nascondino, con il rischio che alcuni team si debbano accontentare del “ciapa no”.
Altro pezzo di mercato molto interessante è Simon Yates: resterà alla Mitchelton di Shane Bannan. Il magnate Gerry Ryan ha garantito un’altra sontuosa sponsorizzazione: nessuno toccherà i gemellini d’oro Simon e Adam. In uscita pare invece essere solo Caleb Ewan (il corridore avrebbe già firmato per la Lotto Jumbo, Greipel è lì in attesa, tutt'altro che felice). E a quanto ci risulta, sempre in clima di spending review, la Quick Step di Patrick Lefevere deve contenere ulteriormente i costi e a fine stagione, dovra fare a meno di qualche pezzo pregiato della propria argenteria. Bob Jungels su tutti? Probabilissimo.
Sul mercato anche Nairo Quintana. È notorio che tra il colombiano e Eusebio Unzue non scorra più buon sangue, e il suo procuratore Giuseppe Acquadro è molto impegnato in queste settimane a proporre il campione colombiano al miglior offerente. Tanti i contatti, ma 5 milioni di euro sono giudicati troppi: da tutti.