Classe 2001, monzese, Marco Colombo, alfiere dell’Unione Sportiva Biassono, sta attraversando un buon momento di forma: si è classificato al terzo posto nella Fagnano Olona – Brinzio e il 2 giugno ha sfiorato il podio giungendo quarto nel “33° Trofeo Vittorio Giorgi”, indicativa regionale lombarda in vista della rassegna tricolore. Ora, selezionato su indicazione del responsabile regionale di categoria Giovanni Riva, si appresta a partecipare al Campionato Italiano Juniores di Loria.
Marco, aiutaci a conoscerti meglio. Quando hai iniziato a correre e in che società?
«Ho iniziato a correre da G2 nella società U.S. Cassina de Bracchi. La grande passione per la bicicletta è nata a sette anni; vedevo mio papà pedalare in bici da corsa ed ho voluto provare. Prima di salire in sella ho giocato anche a basket, uno sport che non mi ha entusiasmato quanto il ciclismo».
Sei al primo anno tra gli Juniores, nelle categorie minori quali sono i risultati e gare che ricordi con maggior piacere?
«Ho nel cuore le vittorie dei due anni da Esordiente (Sesto-Inverigo, Faloppio, Monticelli Brusati, Brembilla n.d.r) e il quinto posto al campionato regionale di Sovico nel 2014. Da Allievo la vittoria di Sumirago, ottenuta dopo una lunga fuga solitaria, il quinto posto al Città di Bergamo e il sesto posto al campionato regionale».
Finora come giudichi la tua prima stagione fra gli Junior?
«Onestamente devo dirti che la prima parte di stagione è stata un po’ sfortunata per problemi fisici e qualche caduta; nonostante questo non mi sono abbattuto e ho continuato a credere in me stesso. È arrivata la convocazione per correre la Spie International Driedaagse in Olanda con la Rappresentativa lombarda: una esperienza bellissima che mi ha dato la possibilità di rendermi conto di un modo diverso di correre rispetto alle gare italiane; ho anche avuto modo di affrontare percorsi affascinanti, con molti tratti in pavé. Sono rientrato dalla trasferta olandese con un buon morale e una buona condizione e ho fatto bene alla Fagnano Olona – Brinzio (è arrivato 3° n.d.r.) e al Trofeo Giorgi, dove mi sono classificato quarto alle spalle di Rubino, Piccolo e Vacek. Questo piazzamento mi è valso la convocazione ai Campionati Italiani».
Descriviti. Che tipo di corridore sei?
«Un corridore completo. Sono abbastanza veloce e mi trovo a mio agio anche in salita»
Che tipo di atleta vorresti diventare, c’è qualche ciclista professionista a cui ti ispiri?
«Sogno di diventare un uomo da classiche, i miei riferimenti sono due: Peter Sagan e Julian Alaphilippe»
Uno sportivo, non ciclista, che ammiri.
«Bebe Vio. Per la sua grinta e la determinazione»
Un piatto di cui sei golos
«Pasta al ragù».
Una canzone che non può mancare nella tua playlist,
«Glorious di Macklemore»
Una citazione che ti piace particolarmente.
«Sometimes you don't need a plan. You just need big balls»
Passiamo alla scuola. Qual è il tuo indirizzo di studi?
«Liceo scientifico scienze applicate».
Che voto dai, complessivamente, al tuo anno passato tra i banchi?
«Il terzo anno, si sa, è un po’ più difficile rispetto alla prima e alla seconda superiore. Ho fatto un po’ fatica all’inizio ma credo di potermi dare un 8».
Sarà un’estate all’insegna della bicicletta rimanendo in Brianza, oppure andrai anche in ferie?
«Andrò in vacanza, ma la bicicletta ci sarà sempre. Sarò a Livigno per allenarmi in altura».
Obiettivi per proseguo della stagione?
«Far bene al Campionato Italiano, al Regionale, alla Tre Giorni Bresciana, Vertova e Paganessi»
Sogni nel cassetto?
«Diventare Professionista. Quando sogno mi vedo con la maglia della Quick Step Floors».
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