Dopo l’approdo degli svizzeri Freuler e Stussi, ed ultimamente del laziale Antonio Zullo, proveniente dalla scuola di Franco Chioccioli e considerato uno degli scalatori più interessanti e promettenti d’Italia, tocca ora al poderoso atleta classe ’92 Mirko Trosino.
TALENTO PURISSIMO DA RILANCIARE – Trosino è un corridore che nelle categorie juniores ed under 23 (su strada e cronometro) era stato tra i più forti e vittoriosi del panorama ciclistico italiano. Considerato un fenomeno da sicuro avvenire, il ventiseienne passista –scalatore pisano, ha dovuto affrontare due anni tormentati da prima problemi fisici e poi da altre difficoltà di carattere tecnico che ne hanno irrimediabilmente compromesso il rendimento. Un odissea fortunatamente volta al termine e adesso per Trosino è l’ora del riscatto.
ARABA FENICE - Proprio come l’uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie cenerei, anche Trosino deve ripartire quasi da zero con nuovi stimoli e motivazioni dopo le problematiche stagioni al team Professional Wilier Triestina e ritrovare quel senso della vittoria che da sempre è nel suo DNA. Un imprinting da finisseur di altissimo livello che è stato il suo marchio di fabbrica nelle categorie giovanili, dove Mirko ha raggiunto risultati prestigiosi come il 5° posto al Mondiale Juniores e una decina di vittorie da under 23, tra cui spiccano la tappa di Lonato del Garda al Giro d’Italia Baby e la classica toscana di fine stagione, G.P. Ezio del Rosso.
Amore & Vita – Prodir crede ciecamente in questo talento e ha deciso di concedergli l’opportunità di rilanciarsi e ritrovare se stesso per tornare ad essere quell’atleta che tantissime volte ha incantato gli appassionati di ciclismo con la sua classe in bicicletta e con le “sparate” negli ultimi chilometri che così tante gioie gli hanno regalato in passato.
ALL IN – Per Fanini è l’ennesima scommessa da vincere: “Trosino non è solo uno degli atleti stilisticamente più belli in bicicletta, è anche un grande talento che per molte ragioni purtroppo non ha potuto rendere come tutti si aspettavano - spiega Fanini – lo seguo da quando era juniores e non nascondo che sia io che mio padre l’avremmo voluto nel team già anni fa. Quindi questa sarà una bella sfida anche per noi. So che molto dipenderà da lui e dalla sua fame di successi, però qui troverà l’ambiente giusto e sicuramente arriveranno di conseguenza anche i risultati. Noi ci crediamo e siamo convinti che sarà una delle sorprese più interessanti del 2018 e non una delusione”.
Mirko Trosino è giunto ad un bivio importante e questa dovrà essere inevitabilmente la stagione più importante della sua carriera. Il d.s. Francesco Frassi che lo ha voluto fortemente nella sua squadra ha le idee molto chiare a riguardo: “Siamo molto felici di dare il benvenuto a Mirko nel nostro organico – spiega il D.S. – è un ennesimo rinforzo per noi. Voglio ricordare comunque che nel 2017 Trosino nonostante abbia corso pochissimo, è riuscito ad arrivare 2°nella tappa regina del Tour of China II e anche 2° nella classifica generale alle spalle di Kevin Rivera del team Androni Giocattoli. Quindi nonostante le poche occasioni a sua disposizione, ha ugualmente dimostrato di avere le carte in regola per primeggiare. Chiaramente se si considerano i risultati del passato, quando era nel giro nazionale e molto apprezzato anche da Davide Cassani e da tutti i telecronisti di Rai Sport, si capisce che qualcosa non è andato negli ultimi due anni. Però i problemi al tendine d’Achille che l’hanno tenuto fermo quasi un anno (dal Maggio 2016 al Maggio 2017) sono ormai fortunatamente risolti, e adesso ha bisogno solo di tanta fiducia e stimoli. Due cose estremamente fondamentali che qui da noi troverà per fare quel salto di qualità che tutti ci aspettiamo”.
LA FIDUCIA – “Quella che da parte
di tanti mi è mancata fino ad oggi. Qui riesco a percepirla a pelle e questo mi
da forza. Finalmente sono sereno e posso pensare solamente a fare risultati e
ripagare chi davvero ha dimostrato di credere in me”
conclude Trosino.
comunicato stampa