Non solamente il riconoscimento del Cuore d’argento consegnato durante il XX Premio internazionale Vincenzo Torriani, subito dopo il traguardo del Giro di Lombardia vinto a Como da Vincenzo Nibali. Giuseppe Figini, colonna portante della macchina organizzativa del Giro d’Italia e oggi punto di forza di tuttobiciweb.it, ha deciso di concedersi il bis. E ha firmato il “Penna d’oro” consegnato annualmente dal Comitato Monza e Brianza della Fci, riconoscimento che gli è stato consegnato nell’auditorium Bcc di Carate Brianza, in provincia di Monza, “per la dedizione nell’impegno dell’informazione sul ciclismo”.
Ci sono il presidente provinciale Marino Valtorta, quello nazionale Renato Di Rocco, Massimo Valsecchi della Bcc, Gianantonio Crisafulli del settore amatoriale e il vicepresidente vicario regionale Fabio Perego, alle premiazioni del comitato brianzolo della Fci. E tanti appassionati del pedale, più o meno giovani. Già, perché il dato negativo del bilancio annuale del Comitato brianzolo è quello che conferma l'andamento nazionale, con una diminuzione del 20% dei tesserati Giovanissimi negli ultimi due anni.
In una vetrina che mostra comunque anche nei numeri il positivo operato del Comitato brianzolo, che rispetto ai 2443 tesserati nelle 72 società del 2016, nel corso dell’anno che va a chiudersi ha visto al via 2455 atleti e 76 società, con l’incremento più evidente nei settori ciclamatori e cicloturisti e il solo dato negativo dell’assenza delle donne Junior.
"La bicicletta è innanzitutto una compagna di giochi", dice il presidente federale, Renato Di Rocco. "Abbiamo concluso la stagione con 72 medaglie, di importanza straordinaria. Come straordinaria è stata la stagione del ciclismo italiano". Fabio Perego aggiunge che "per i bambini, il ciclismo non deve essere uno stress. Dopo un traguardo, la domanda non deve essere 'Quanto sei arrivato?', ma 'Ti sei divertito?'. Lasciamo da parte l'agonismo, ci sarà tempo per quello. Il ciclismo è un ambiente sano e c'è bisogno di crescere in questo ambiente".
E ambiente sano, quello del Comitato Mb, lo è anche grazie alla testimonianza di Daniele Sala della Dama, lui che è donatore Admo e che proprio nel contesto delle premiazioni provinciali cerca di promuovere la coscienza sociale stimolando le donazioni.
Sul tappeto rosso della manifestazione brianzola si sono succediti anche il giudice di gara Eugenio Casana, cinto dal premio Corona Ferrea, “per l’esempio di correttezza e professionalità, passione e abnegazione all’attività di giudice”. Ci sono invece motivazioni di “riconoscenza del lavoro svolto a 360 gradi sul territorio” alla base del riconoscimento per Davide Tagliabue, carismatica figura del ciclismo brianzolo, primo presidente del comitato provinciale e tuttora parte attiva nel consiglio presieduto da Marino Valtorta.
Tra gli altri, il riconoscimento Ruote d’oro “per i risultati ottenuti” ha puntato i riflettori sull’Sc Cesano Maderno e l’Sco Cavenago, con il Memorial Fabio Casartelli che invece ha messo in luce la giovane promessa Andrea Piras. La Chioccia d’oro, “per l’impegno nella crescita dei giovani”, ha invece impreziosito l’attività della Sc Mobili Lissone, organizzatrice della Coppa Ugo Agostoni, che da quest’anno vede in Silvano Lissoni il referente massimo, dopo anni di presidenza targata Romano Erba. A cui, tra l’altro, è andato un riconoscimento speciale.
Menzioni anche Maurizio Ghilardi, Astiliano Tartari e, più in generale, a Velo club Sovico, Energy Team, Maggioni Biciplanet, Bike Cadorago, Pedale Arcorese e Sc Cesano Maderno. Con un posto d’onore per le campionesse europee Francesca Pattaro (Under 23) e Silvia Valsecchi (Elite), oltre che per i titoli italiani della stessa Pattaro nel derny (con Fabio Perego), Valentina Basilico nella corsa a punti, Renato Cortiana e per il Pavan free bike con il Team Relay mtb. Ma, poi, soprattutto loro: i giovani. Con i campioni provinciali su strada, amatori, amatori crono coppie e mountain bike.
Stefano Arosio
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