La “pazza” sfida di Simone
Temperato, il dinamico ciclista vicentino di Bassano del Grappa,
soprannominato: “Il Magico Tempe”, che vuole ancora una volta superarsi . Un
2017 ricco di successi per l’acrobata ciclista bassanese con occhi puntati nel
2018. Si chiama “2xmille” la nuova sfida di Simone Temperato ed a quanto pare
darà del filo da torcere a questo acrobata che pare non abbia ancora trovato
quali sono i propri limiti. La sfida in questione, dello stile “Scommettiamo
che”…? famosa trasmissione televisiva trasmessa tra gli anni ’90 fino al 2003
in onda su Rai 1
e condotta da Fabrizio Frizzi, consiste nel compiere i 2 chilometri di ascesa
che portano da Valle San Floriano fino al Ristorante La Rosina con una mezza
bicicletta, senza lo scatto fisso e facendo ruotare per almeno 1000 volte una
borraccia attorno al busto senza mai farla cadere in un tempo massimo di 20
minuti. Un mix di equilibrio, concentrazione, abilità e coordinazione nei
movimenti ma non solo, infatti, per riuscire a portare a termine l’impresa
Simone dovrà calcolare anche la velocità di pedalata che non sia troppo
sostenuta altrimenti non potrà mai raggiungere il numero di 1000 rotazioni. Ma
diminuendo la velocità di pedalata diventerà più difficile restare in
equilibrio specialmente in queste condizioni estreme, quindi sarà necessario
trovare il giusto compromesso tra velocità di pedalata e velocità di rotazione.
Ma come se non bastasse arrivati ad un certo numero di passaggi dovrà fare i
conti con l'accumulo di acido lattico sulle spalle che inizieranno a fare
veramente male specialmente da metà percorso in avanti. La sfida lanciata da
Simone qualche settimana fa di fronte a più di 600 ciclisti appassionati in
occasione della serata di convalida dei brevetti del Grappa è sembrata fin da
subito difficilissima tanto che lo stesso Franco Pellizzotti, ospite della
serata, ha messo in dubbio la riuscita dell’impresa a suo dire marziana.
Intanto il 2017 si chiude con una serie di grandi imprese da parte di Simone,
dalle performance fatte al Giro d’Italia nella 19^ tappa scalando l’ultima
salita del Piancavallo con la bici da corsa senza ruota anteriore dando
spettacolo prima del passaggio dei corridori replicando poi, il giorno
successivo, sulla salita di Foza nella 20^ tappa Pordenone - Asiago, alle
scalate del Menador, del passo Campolongo, del Pordoi, del Fedaia con la bici
senza manubrio, fino a quella più dura di Punta Veleno da Castello di Brenzone
sul Lago di Garda. Il 13 agosto un’impresa senza precedenti sul leggendario
Passo Gavia scalato per l’occasione sempre con la mezza bicicletta in un ottimo
tempo di 1h e 46m. Sabato 14 ottobre invece ha messo a segno un nuovo record
alla Bologna - San Luca, la regina delle cronoscalate ritornata dopo 20 anni.
Con la bici da corsa normale ma sempre pedalando con la sola ruota posteriore e
con un tubolare in bocca legato al manubrio ha affrontato i 2.2 chilometri che
tolgono il fiato con la strada sempre oltre il 10% e strappi che arrivano al
24% in memoria della grande impresa che fece Fiorenzo Magni durante il Giro dHYPERLINK
"https://it.wikipedia.org/wiki/Giro_d'Italia_1956"'HYPERLINK
"https://it.wikipedia.org/wiki/Giro_d'Italia_1956"Italia 1956.
Ora che gli appuntamenti sono finiti ha questo nuovo obbiettivo in
programma per il 2018, la “2xmille” sarà una sfida difficile da portare a
termine. Fare più cose contemporaneamente e in condizioni estreme di equilibrio
è davvero massacrante a livello fisico e mentale. Ancora da stabilire al
momento la data precisa per il tentativo ma nel frattempo sono iniziate le
scommesse tra gli appassionati del settore e non, riuscirà anche questa volta
il Magico Tempe a stupirci?
Livio Fornasiero
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