“Sono contento perché i ragazzi si sono messi in gioco e hanno lottato fino alla fine per salire sul podio – ha commentato al termine Mirko Celestino -. A parte la Svizzera, le altre Nazionali che ci hanno preceduto erano lì a tiro, il podio era alla nostra portata... Una piccola caduta di Martina e alcuni rallentamenti nelle fasi di sorpasso nei single-track ci hanno penalizzato, rallentando il recupero di Colledani.
Niente rammarico comunque perché i ragazzi hanno dato tutti il massimo e nei prossimi giorni, con questa determinazione, sono certo che faranno bene!”
L’analisi del tecnico azzurro fotografa la gara sulla quale, alla vigilia del Mondiale, la #NazionaleCiclismo puntava per una medaglia, forte di una tradizione favorevole e dei segnali confortanti ottenuti agli Europei.
Al via Celestino confermava il quintetto annunciato nei giorni scorsi: Luca Braidot, Juri Zanotti, Eva Lechner, Martina Berta e Nadir Colledani. Braidot non riusciva in partenza ad agganciare il gruppo dei migliori ma recuperava e lasciava il testimone in seconda posizione. Zanotti passava addirittura in testa, mentre Eva Lechner restava agganciata al podio in una gara che si preannunciava subito dai distacchi ridotti, segno di grande incertezza. L’avrebbe fatto anche Martina Berta se una caduta non la rimbalzava indietro, attorno alla sesta posizione.
Nulla di grave, visti i distacchi ridotti e la smagliante forma di Colledani che però, come altri con lui, restava invischiato alle spalle dell’ultima frazionista canadese (Tremblay) che nel tratto di single track rendeva impossibile il sorpasso e permetteva alla Svizzera, sospinta da Schurter, di volare verso il successo. A 24” il danese Andreassen batteva in volata il francese Ganier, a seguire, alla spicciolata, le altre nazioni. Nadir Colledani tagliava il traguardo a 34” dalla Svizzera e solo a 10” dal podio in una gara che si è rivelata più combattuta e incerta che mai.
Domani il programma prevede le prove degli Juniores. Si comincia di mattina presto (alle 5 del mattino per noi in Italia) con la gara femminile con Marika Tovo e Giada Specia; alle 7 toccherà ad Edoardo Xillo, Juri Zanotti e Nicola Taffarel.
ORDINE DI ARRIVO TEAM RELAY
1. SVIZZERA (Colombo Filippo – Mu, Roth Joel – Mj, Frei Sina – Wu, Neff Jolanda – We, Schurter Nino - Me) in 1h05’08”
2. DANIMARCA (Carstensen Sebastian Fini – Mu, Andersen Alexander Young – Mj, Langvad Annika – We, Degn Malene – Wu, Andreassen Simon - Mu) a 24”
3. FRANCIA (Sarrou Jordan – Me, Azzaro Mathis – Mj, Ferrand Prevot Pauline – We, Gerault Lena – Wu, Perrin Ganier Neilo - Mu) a 24”
4. GRAN BRETAGNA (Clacherty Frazer – Mu, Orr Cameron – Mj, Richards Evie – Wu, Last Annie – We, Ferguson Grant - Me 1993) a 30”
5. STATI UNITI (Blevins Christopher – Mu, Courtney Kate – Wu, Vermaerke Kevin – Mj, Davison Lea – We, Grotts Howard - Me) a 32”
6. ITALIA (Braidot Luca – Me, Zanotti Juri – Mj, Lechner Eva – We, Berta Martina – Wu, Colledani Nadir - Mu) a 34”
7. GERMANIA (Brandl Maximilian – Mu, Meier Tim – Mj, Koch Franziska – Wj, Spitz Sabine – We, Fumic Manuel - Me) a 1’45”
8. NUOVA ZELANDA (Gaze Samuel – Mu, Cruise Eden – Mj, Manchester Jessica – Wj, Sheppard Samara - We) a 2’23”
9. UNGHERIA (Dina Marton – Mu, Fetter Erik – Mj, Benko Barbara – We, Buzsaki Virag – Wj, Valter Attila - Mu) a 2’46”
10. CANADA (Disera Peter – Mu, Gagne Raphael – Me, Jones Holden – Mj, Pendrel Catharine – We, Tremblay Anne Julie - Wu) a 2’50”
comunicato stampa FCI
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