I VOTI DI STAGI. MAJKA FA IL COLPO, FROOME NON FA IL BOTTO

I VOTI DEL DIRETTORE | 02/09/2017 | 19:09
di Pier Augusto Stagi         -

Rafal MAJKA. 10 e lode. Vince una grandissima tappa di montagna, e lo fa con la sua proverbiale autorevolezza. Vuole dare un senso alla sua Vuelta, dopo aver trascorso i primi tre giorni più in bagno che in sella, e allora si getta fin dal mattino in fuga. Nel finale sfrutta fino all’ultima stilla di sudore il grande lavoro di Patrick Konrad (voto 8), poi fa una cronoscalata. Alle sue spalle succede il finimondo, non lo lasciano vincere, si va a prendere la vittoria con la forza e con i denti. Una grande vittoria. Da grande corridore.

Miguel Angel LOPEZ. 8. Superman fa uno scatto uno e non lo vedono più. Un puntino azzurro che vola verso il traguardo. Non l’avranno certamente marcato a uomo, ma questo ragazzo è già uomo.

Vincenzo NIBALI. 8,5. Prova la febbre un po’ a tutti, con rabbiose accelerazioni, alle quali resiste solo Alberto Contador. Enzo ci prova in tutti i modi a mettere a dura prova Froome, ma l’inglese si difende alla grande. Ma Enzo non è da meno.

Chris FROOME. 8. Non si fa mai prendere dalla frenesia, lui conosce i propri limiti, soprattutto conosce il proprio passo e va su con la sua frequenza, che è alta, altissima, e temiamo che non tenda a calare.

Ilnur ZAKARIN. 6. Nel finale mette davanti i suoi, tutto lascia presagire ad un finale d’autore, ma la firma la mettono gli altri.

Wilko KELDERMAN. 6,5. La sua corsa è chiara: stare il più possibile lì. E ci resta, fino alla fine.

Alberto CONTADOR. 6. È atteso come il vero dinamitardo di giornata, invece resta con il cerino in mano. Fa di tutto per non mollare, per tenere il passo di Nibali, ma poi nel finale perde qualcosa. Poco, ed è già qualcosa.

Esteban CHAVES. 5. Ad un certo punto parte come un razzo e dà davvero l’impressione di avere un altro passo: era solo un’impressione.

Fabio ARU. 6,5. Dopo il Tour non ha certo una condizione super, ma il campione d’Italia è super per come lotta, per come non lesina sforzi. Per come si aggrappa al manubrio nel tentativo supremo e sublime di non mollare mai o per lo meno il minimo indispesabile. E ci riesce.

Marc SOLER. 4. Esce dal gruppo Froome a 20 dal traguardo. Prova ad anticipare il gruppo maglia rossa per tornare sul gruppetto di testa, quello di Majka e Villella, per intenderci. Ma per dirla con Sandro Piccinini: non va.

Davide VILLELLA. 8. Ancora all’attacco, per fare incetta di punti per la maglia a “pois”. Per il bergamasco della Cannondale Drapac la giornata si conclude con 8 punti in più, che lo porta a quota 49, 22 in più di Jose Joaquin Rojas (Movistar). E domani c’è ancora da faticare.

Michael WOODS. 5. Ora arriva la parte più difficile, e lui lo sa bene. Fa quello che può, quello che ha nelle sue corde e nelle sue gambe.

Romain BARDET. 5. Cerca in qualche modo di muovere le acque, di anticipare l’azione per cercare fortuna: non la trova.

Tejay VAN GARDEREN. 4. Niente da fare, questo è il suo livello.

David DE LA CRUZ. 5. Con la sua foratura nel tratto di trasferimento, ritarda la partenza di qualche minuto. Poi in ogni caso arriva in ritardo anche a Sierra della Pandera.
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COMMENTI
Come sempre
2 settembre 2017 20:17 Berna71
Cime sempre si cercavdi dare ma non va e Froome controlla io non mi esalterei x 5 secondi alla crono saranno minuti di distacco e Keldermann ne dara\' altrettanto x u terzo posto che verra\' esaltato come una vittoria basso profilo sul serio da ammirare Aru che senza gambe e forma finita perde pochi secondi ma voi vi esaltate x la normalita\' il Sig M Lopez si che e\' e sara\' un corridore come Contador dopo lo soettacolo di ieri vederrmo alla sua eta\' i ns \"campioni\" manko il suo polpaccio valgono

Ci esaltiamo
3 settembre 2017 02:21 fedaia66
per i tuoi commenti..che rendono piacevole la serata..
Non prenderlo necessariamente per un complimento.
Perche' non si capisce nulla di quello che vuoi dire.
Solo che ti sta sulle scatole Nibali.
Il resto lo trovo un insieme di amenita' e luoghi comuni..
Pero' sei originale.
Questo ti va dato atto..

La vera sorpresa è...
3 settembre 2017 09:54 Rider
...Wilco Kelderman, lui sì che è una vera sorpresa.
Barguil aveva torto, anche se l'espulsione è stata eccessiva.

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