Nel corso del penultimo giro Padun e Yuriy Natarov dell’Astana City si portano al comando. I due scalano insieme il primo muro di Capodarco. Durante l’ultimo giro, quando all’epilogo mancano pochi chilometri, Padun attacca e se ne va, affrontando per l’ultima volta il muro della frazione fermana e tagliando il traguardo con tre secondi di vantaggio su Natarov. Terzo è Galym Akhmetov dell’Astana City.
Dopo
una girandola di emozioni e diverse fughe, all’inizio del quartultimo
giro al comando sono segnalati Yuriy Natarov dell’Astana City, Joseph
Areruya della Dimension Data, Hafetab Weldu della Dimension Data,
Sofiane Merignat del Vc La Pomme Marseille, Tadej Pogacar della
Ljubljana, Samuele Battistella della Zalf Euromobil Desirée Fior,
Filippo Zaccanti della Colpack, Andrea Cervellera del Team Palazzago
Amaru, Giacomo Garavaglia del Gsc Viris Maserati, Raffaele Radice della
Gallina Colosio Eurofeed, Dario Puccioni della Ciclistica Malmantile e
Alessandro Frangioni della Futura Team - Rosini. Su di loro rientra Luca
Raggio del Gsc Viris Maserati. Al chilometro 140, quando inizia
l’ultima ripetizione della salita che porta al monumento dedicato a
Fabio Casartelli, a inseguire i battistrada ci sono la coppia del Vc
Mendrisio composta da Michael Morandi e Alessandro Piffaretti, Izidor
Penko della Ljubljana, Riccardo Lucca della Zalf Euromobil Desirée Fior,
Zakaria Hmouddan della General Store Bottoli Zardini, Stefano Oldani
della Colpack, Eros Colombo del Team Palazzago Amaru e Francesco Canepa
del Gm Europa Ovini. Canepa, Penko e Piffaretti si staccano in salita e a
inseguire restano cinque corridori, che al chilometro 150 rientrano sui
fuggitivi. Al chilometro 156 sui battistrada chiudono Galym Akhmetov
dell’Astana City, Lucas De Rossi del Vc La Pomme Marseille, Ziga Ruligaj
della Ljubljana, Filippo Rocchetti della Zalf Euromobil Desirée Fior e
Mark Padun della Colpack. Mentre si sale per la prima volta verso il
muro di Capodarco il drappello esplode e Padun e Natarov se ne vanno.
Alla fine è l’ucraino a trovare l’affondo vincente.