“Tutto a posto, siamo tesi ma pronti”. Così inquadra la situazione Antonio Torri, presidente del Team 2003, a pochi giorni dal via della 3Giorni Orobica-Gran Premio LVF. La classica corsa a tappe organizzata dal sodalizio bergamasco di Torri e Patrizio Lussana (direttore di organizzazione) prederà il via giovedì 13 per concludersi domenica 16 luglio. 4 tappe per 37 squadre di 5 elementi ciascuna (185 i corridori al via) con tre formazioni straniere. Si parte con la cronometro a squadre da Casazza a Casazza costeggiando il Lago di Endine, poi nella seconda tappa con partenza da Adro (Bs) il classico arrivo a Colle Gallo (Bg), nel tappone tutto bresciano (terza tappa) si parte dalla frazione Zanano di Sarezzo per salire fino ai 1800 metri del Passo Maniva; infine gran chiusura con l'ultima frazione da Lallio ad Albano Sant'Alessandro (Bg).
Tensione sì, ma anche una grandissima
organizzazione ben collaudata e oliata, questo è il Team 2003.
“Quando si arriva a ridosso del
via della competizione c'è sempre l'apprensione, c'è sempre la paura che ci sia
qualche piccolo imprevisto – spiega il presidente Torri -. In generale tutto è
praticamente pronto, si tratta solo di partire e poi la tensione si scioglie
strada facendo”.
Che poi per gli atleti la partenza è
giovedì 13 luglio, ma per la macchina organizzativa il giorno prima, martedì
12.
“Verissimo. Noi mercoledì
rompiamo il ghiaccio con la punzonatura a Bergamo che è il primo atto ufficiale
della 3Giorni Orobica. Effettueremo le classiche procedure che si fanno prima
di ogni manifestazione con la verifica delle licenze, le varie riunioni con i
direttori sportivi dei team, con la direzione di corsa e la giuria”.
Un cast stellare, come sempre, anche per questa che è la diciassettesima
edizione della 3Giorni.
“Per il momento tutti
quelli che hanno dato la loro adesione sono confermati. Penso che mai come
quest'anno ci sia una varietà di pretendenti alla vittoria finale:
effettivamente i corridori che hanno tanto talento, come dimostrato da inizio
dell'anno, saranno presenti alla nostra corsa. Diversamente dagli altri anni
partiamo con la cronometro a squadre, poi tre giorni con tante salite e oltre
al Colle Gallo e al Passo Maniva, non sottovaluterei neanche l'ultima tappa con
la scorpacciata di passaggi sul Colle dei Pasta”.
Appunto la cronometro. Potrà secondo te lasciare il
segno in classifica?
“Essendo la prima tappa è
difficile. Sicuramente però può iniziare a dare la prima traccia per la
classifica che però prenderà la giusta fisionomia indubbiamente con l'arrivo al
Passo Maniva. Personalmente vedo il ceco Karel Vacek del Team Giorgi
leggermente favorito: ha una grande condizione e se ripete quanto fatto al Giro
del Friuli dove ha dominato la tappa con arrivo in salita allo Zoncolan, potrà
fare il colpo di mano decisivo al Maniva. Però di pretendenti forti ce ne sono
tanti e questo renderà ancora più bella la corsa”.
Qual è il segreto del successo della vostra
manifestazione?
“Il lavoro di una squadra
affiatatissima. E' vero che io e Patrizio siamo quelli che alla fine corriamo
più di tutti, ma senza l'aiuto dei nostri preziosi collaboratori, della loro
buona volontà e professionalità, non avremmo potuto organizzare per 17 anni
questa corsa che ci impegna praticamente per tutto l'anno. Il successo è del
gruppo: non conta il singolo ma la squadra. E inoltre senza l'aiuto dei nostri
sponsor, degli amici che ci stanno sempre vicini a cominciare dalla LVF main
sponsor della 3Giorni, per continuare con tutte le altre aziende, non sarebbe
possibile fare tutto quello che riusciamo a fare per avere, e mantenere, l'alto
livello della manifestazione”.
Valerio Zeccato
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