Quest'oggi in tarda mattinata al Museo del Ciclismo Alto Livenza di Portobuffolè arriva la troupe di RaiSport guidata dal giornalista sportivo Franco Bortuzzo: sono impegnati nella registrazione di un docufilm di un'ora - per il prossimo Giro d'Italia 2024 in occasione della tappa 19, Mortegliano -Sappada - in ricordo dell'indimenticato campione trevigiano Ottavio Bottecchia, vincitore di due Tour de France nel 1924/1925, dopo essere stato secondo nel 1923.
Al centro dell'attenzone ci sarà anche il telaio originale della bicicletta che Ottavio Bottecchia che utilizzò proprio al Tour de France del 1924, nel quale indossò la maglia gialla dal primo all'ultimo giorno. Era di proprietà del figlio Danilo Amerigo che la cedette a un signore di Pasiano: ora è di proprietà di Giovanni Taschetto. Con tanto di documento firmato.
Nel museo del ciclismo di Portobuffolè si trovano esposti la bicicletta da pista di Ottavio Bottecchia, i rulli in legno donati al Museo dal campione del mondo di ciclocross Renato Longo sui quali per allenarsi salì anche Bottecchia durante il viaggio in nave che lo portava in Argentina. Era stato invitato dopo il Tour de France nel 1924 e si trovò a competere con corridori argentini. Ci saranno anche delle interviste, sarà presente lo scrittore il professor Enrico Spitaleri autore del libro su Bottecchia L'agguato e i nipoti di Bottecchia con foto inedite originali, riviste e molto altro materiale.
Ieri la troupe di RaiSport è stata in Friuli Venezia Giulia, a Trasaghis (Peonis), dove Bottecchia trovò una morte rimasta tutt'ora misteriosa, e a Mortegliano dallo storico collezionista Renato Bulfon per le riprese.
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