L'anno
prossimo lo aspetta la Sangemini Mg.Kvis
Olmo Vega squadra del circuito UCI
Professional-Continental. Il sogno di Luca
Colnaghi di correre fra i professionisti si avvera.
Cosa
ti aspetti dal grande salto?
"Tanto lavoro e sarà dura. Servirà esperienza ma è quello che ho
sempre desiderato".
Diciotto anni, lecchese di Mandello del Lario, milita nella
società Biringhello Infinity Bike di Rho,
alle porte di Milano. Quest'anno tre successi con gli juniores, di cui spicca
l'internazionale Trofeo Buffoni a
Montignoso in Toscana.
Soddisfatto
di questa stagione?
"Certamente, ho raccolto molto e in maglia azzurra ho partecipato
al campionato del mondo in Norvegia. La vittoria del Buffoni è stata molto
importante, mi ha aperto la porta della Nazionale Italiana, sempre con i colori
dell'Italia ho corso anche il Tour dei Paesi del Vaud in Svizzera. Sono
riuscito ad andare forte tutto l'anno- spiega Colnaghi- e questo è molto
importante per il prosieguo della mia carriera".
Colnaghi è un corridore completo,
nel senso che va bene in salita, in pianura e negli sprint anche affollati è
veloce. Ha iniziato giovanissimo, a 7 anni nella società Costamasnaga La Piastrella. In famiglia sono tutti ciclisti: i fratelli gemelli Andrea e Davide gareggiano
tra gli under 23 della Palazzago, papà
Fabio è stato un ciclista dilettante di buon livello. Viviana, la mamma, è l'unica in casa a non avere nulla a che fare
con la bicicletta.
Ambizioni
per il futuro?
"Mi aspetta una stagione importante nella quale inizierò a capire
davvero quali sono i miei limiti e le mie possibilità. Ho scelto la Sangemini MG.Kvis Olmo Vega per crescere nel migliore dei modi
e arrivare al meglio al momento in cui dovrò confrontarmi con il grande
ciclismo".
Cosa
speri per la tua carriera?
"Di arrivare a correre le gare momumento, i grandi Giri e le classiche
in linea di maggior prestigio".
Oltre
a pedalare che fai nella vita?
"Mi sono diplomato nell'indirizzo Telecomunicazioni a Colico (Sondrio), ma
il ciclismo spero diventi la mia professione. Ormai penso sia decisamente
arrivato il momento di fare sul serio".
Danilo Viganò