I TIFOSI TENGANO LE MANI A POSTO, MA NON PARLIAMO DI MOLESTIE A SPROPOSITO

DONNE | 30/03/2024 | 15:15
di Giulia De Maio

La violenza contro le donne è un tema serio, per questo non si può tirarlo in ballo a sproposito. Purtroppo è accaduto nei giorni scorsi per una vicenda di cui è diventata protagonista inconsapevole la campionessa del mondo di ciclismo Lotte Kopecky


Un breve video condiviso sui social immortala un tifoso darle una spinta durante la Gand Wevelgem, poi vinta dalla compagna Lorena Wiebes davanti alle nostre Elisa Balsamo e Chiara Consonni. Nulla di strano per chi segue il ciclismo e nemmeno per l'iridata che talmente impegnata nella scalata del Kommelberg non fa una piega e tira dritto come se nulla fosse, ma per i più importanti quotidiani italiani diventa un caso da prima pagina per il quale viene addirittura usata la parola molestia.


Detto che i tifosi non dovrebbero mai toccare i corridori, donne e uomini che siano, mentre sono impegnati nello sforzo e idealmente anche prima e dopo la corsa, mi ha lasciato davvero perplessa leggere articoli indignati in cui si tira in ballo la violenza di genere. Soprattutto perchè non è stata la campionessa del Team Sd Worx - Protime o una sua collega a sollevare la questione e che solo a casa nostra è diventata una notizia, a cui dare ben più spazio di quello che al ciclismo femminile i giornali italiani hanno mai dedicato.

Un fan che dà una pacca al suo idolo è la norma in uno sport come il ciclismo in cui gli atleti sono a stretto contatto con il pubblico, da donna ed ex ciclista non vedo proprio il senso di imbastire un caso sul nulla. Da giornalista ahimè lo trovo (ottenere click) ma mi dissocio. Il rispetto per le donne si vede anche da come e cosa si scrive di loro. Spendiamo il nostro inchiostro quando un tribunale stabilisce che non è una molestia palpeggiare una donna per un tot di secondi, quando effettivamente ci sono soprusi e ingiustizie, le occasioni purtroppo non mancano. Non facciamo di tutta l'erba un fascio.

Copyright © TBW
COMMENTI
Al solito
30 marzo 2024 15:46 Bullet
Un po' come i 130 corridori ritirati in una gara (AMATORIALE) in Spagna, senza neanche approfondire a quanto era stato messo il tempo massimo o come fosse il percorso, che persino il salumiere il giorno dopo conosceva la notizia. Poi però ci stupiamo che in Italia nessuno va più in strada a seguire il ciclismo..eh beh...chi è vittima del suo mal (puntini puntini)

Niente di nuovo
30 marzo 2024 15:49 lupin3
L'articolo del corriere della sera si chiude cosí: "Con il ripetersi di questi comportamenti, uno sport popolare e che ha sempre avvicinato i tifosi come il ciclismo rischia così di prendere in considerazione una diversa gestione delle competizioni, limitando la partecipazione del pubblico. Un danno per gli appassionati che amano questa disciplina proprio per la sua storica accessibilità".
Metteteci anche le iene e che da un po' di anni in italia su (s)parla di ciclismo sui média generalisti solo ed esclusivamemte per vicende extra-agonistiche (morti per incidenti, ragazzine sgridate, caschi a fiamma, gatti...) e traetene le conclusioni

Brava Giulia
30 marzo 2024 17:34 Ciccio pasticcio
Purtroppo come sempre ci sono giornalisti e giornalai Giulia. Complimenti per l’articolo e il coraggio di averlo scritto. Questi 2 pseudo giornalisti del corriere ( bonarrigo e l’altro compagno di merende) é ora che la smettano di trovare false notizie, falsi scoop, e che FCI, CPA e le varie associazioni inizino a denunciare per diffamazione. E che vadino a scrivere di gossip!! Hanno rovinato più di una persona con articoli del c…o cosi!!

Sottile confine
30 marzo 2024 18:15 Arrivo1991
Il fenomeno che tocca, sembra miri apposta. Comunque deplorevole. Una misera persona

Non si può sapere
30 marzo 2024 19:27 Frank46
Ma sono più che certo che tra tanti tifosi in strada ci sia qualche cretino, che oltre a prendersi la briga di non stare fermo con le sue manacce, nel caso di cicliste donna la vede anche quantomeno come un momento per fare battute sul fatto di aver toccato le chiappe.
Non so se sia il caso di questo signore ma io la buona fede in tutte le persone non ce la riesco a vedere.

Tutti i tifosi devono imparare ad applaudire ed incitare senza inseguire, farsi selfie al passaggio dei corridori sporgendosi, mettersi in mezzo e dare pacche.
Non tutti sono veri tifosi, ad alcuni non interessa niente del ciclismo e hanno solo manie di protagonismo.
E questo vale sia con gli atleti maschi che con le donne.

Capisco l'articolista quando dice che si è voluto cavalcare troppo il discorso della molestia ma non sarei neanche così fiducioso sulle buone intenzioni della gente .

Ma perche'?
30 marzo 2024 19:36 ghisallo34
Non sono assolutamente d'accordo quando si giudica cio' che scrive un altro giornalista, specie se si addita l'articolo fatto per prendere click ( i colleghi potrebbero dire altrettanto, no ?). Qui mi sembra un gesto voluto e stupido.L'atleta poteva anchesì cadere. Sono gesti da non fare, ma le polemichelle le leggo ovunque.....
Che poi, che il ciclismo sia nell'occhio del ciclone, a volte lo deve anche a se stesso. Bisogna essere obbiettivi e cercare di migliorare

Moviola in...bici
30 marzo 2024 20:15 Bullet
Da alcuni commenti mi sembra di risentire le analisi tecniche al superslomo per giudicare un contatto nel calcio che da quasi assente a velocità normale diventa un fallo da rigore...vicino sembra ci sia pure la compagna o la famiglia mah..però è bello anche così, ognuno la vede come meglio crede, anche se guarda caso poi sono solo questi gli articoli che trattano il ciclismo che finiscono nei giornali generalisti italiani.

Stefano Varjas
30 marzo 2024 20:24 Cicorececconi
@ cicciopasticcio, ti dice niente questo nome ? Se no, chiedi a Bonarrigo. Grazie a giornalisti in gamba, si vengono a scoprire le cose.

Brava Giulia
30 marzo 2024 20:27 rufus
Brava Giulia, trovo corretto quello che e' il tuo pensiero, non bisogna fare di tutt'erba un fascio, a me e' sembrato uno dei tanti che si incontrano sulle strade di tutto il mondo e che fa quello che non si dovrebbe mai fare, cioe' spingere i corridori, uomini o donne che siano. Ma nell'era del politicamente corretto questo basta a imbastire un articolo.

Brava Giulia!!
30 marzo 2024 23:54 Geomarino
Finalmente un articolo,oltretutto scritto da una donna,che da il giusto peso ad un gesto che seppur deplorevole NON DEVE ESSERE GIUDICATO PER QUELLO CHE NON È!!
Brava Giulia!!

Scena non bella
31 marzo 2024 14:25 Angliru
Qui non voleva certo spingere. Siamo onesti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è conclusa ad Atene, dopo 132, 5 km, la quinta e ultima tappa del Tour of Hellas. Il successo è andato al pistard polacco Bartosz Rudyk (ATT Investments) che ha preceduto gli italiani Luca Colnaghi della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè...


L’edizione numero ventidue del Memorial Alberto Coffani va ad Anna Bonassi (Mazzano Asd) tra le allieve e Teodora Castelli (Calderara Stm Riduttori) tra le esordienti. Con Nicole Bracco (Sc Cesano Maderno) che ha primeggiato tra le esordienti di primo anno. Un’edizione di grande...


Luca Ferro è il nuovo Campionato Lombardo esordienti di primo anno. Il giovane della Bustese Olonia ha conqquistato il titolo a Pessano con Bornago, nel Milanese, allo sprint sul gruppo compatto lasciandosi alle spalle Emanuele Matteo Patruno della SC Orinese...


Il britannico Max Walker della Astana Qazaqstan Development Team ha vinto il prologo del Tour of Japan disputato a Sakai sulla distanza di 2, 6 km. Alle sua spalle il giapponese Yoshiki Terada (Shimano Racing) e il romagnolo Matteo Malucelli...


Era il 3 giugno del 1990 quando il Mortirolo è apparso per la prima volta al Giro: l’Italia intera guardava la corsa con Gianni Bugno in maglia rosa e aspettava l’inizio dei Mondiali di calcio con l’inno, Un'estate italiana, cantato...


Dopo la crono di ieri sulle dolci sponde del Lago di Garda, sempre dal lago si parte ma per andare ad affrontare una tappa di ben altra specie: la Manerba del Garda - Livigno Mottolino è un autentico tappone alpino,...


Con un cocktail misto con sorrisi e momenti di commozione Filippo Ganna ha festeggiato il suo ritorno alla vittoria nella sua specialità con una grande prestazione nella cronometro davanti alla maglia, sempre più rosa, di Tadej Pogacar. § “Domenica è...


Per gli uomini di classifica oggi, con la prima vera tappa di montagna inizierà la parte più difficile del  Giro d’Italia. Le tappe di Oropa, Prati di Tivo e Cusano Mutri sono state solo degli antipasti e i grandi distacchi,...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Chissà se col recente inserimento dello sport all’articolo 33 della Costituzione avranno pensato che però il ciclismo ne doveva rimanere fuori. E che per il ciclismo poco valga il richiamo dell’articolo 3, laddove ancora è scritto «è compito della Repubblica...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi